Non è la prima volta che Luca Ward parla commosso della figlia Luna ma questa volta, ai microfoni de I Lunatici, in radio, ha pensato bene di andare più a fondo rivelando anche la delusione vissuta quando si è accorto che non si fa abbastanza per le malattie rare. A differenza di quanto è successo con il Coronavirus, per il quale si è arrivati subito al vaccino, lo stesso non avviene per le malattie rare coma la sindrome di Marfan della quale è affetta sua figlia e così si sfoga ai microfoni radio spiegando: “Io mi sono accorto in questo anno terribile che la ricerca ha una serie di problematiche, soprattutto in Italia. Si danno pochi fondi, pochi soldi, i laboratori spesso rimangono fermi. I vaccini anti covid ci hanno dimostrato che se si vuole la scienza in pochi mesi può arrivare ai vaccini”.



Luca Ward “Mia figlia Luna con la Sindrome di Marfan è stata sfigata”

L’attore lancia il suo appello a fare di più con e per la ricerca in modo tale da aiutare tutti perché “La ricerca va sostenuta, sempre, e noi possiamo farlo, noi semplici cittadini! Dobbiamo fare di più non possiamo sempre solo dare la colpa ai governi. La mia non è una battaglia, è una corsa per la vita, credo che noi dobbiamo tornare a partecipare”. Luca Ward spiega poi che la malattia di Luna è stata scoperta nove anni fa e gli stessi medici hanno definito “sfiga” tutto quello che è successo: “Mia figlia mi ha reso più forte. Mi ha reso un uomo più consapevole. Mi ha aperto gli occhi su tante cose. Anche se del sociale mi sono sempre occupato. La malattia di mia figlia mi ha cambiato, mi ha avvicinato al mondo ospedaliero, ai medici, agli infermieri, a un mondo che troppo spesso dimentichiamo e che non va dimenticato”. Arriverà la risposta al suo appello adesso?

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