Dal caos trasporti alla campagna vaccinale, Luca Zaia a tutto tondo ai microfoni de L’aria che tira. Il governatore del Veneto ha esordito parlando del dossier scuola e del problema legato al trasporto pubblico: «Noi abbiamo subito posto la questione dei trasporti, siamo tutti per l’apertura delle scuole ma mancano gli autobus: c’è la leggenda metropolitana delle Regioni che non si sono procurate i mezzi».



Luca Zaia ha poi aggiunto: «In Veneto abbiamo 2.400 autobus di base, abbiamo chiesto 500 unità ai privati ma per portare tutti i ragazzi a scuola servirebbero altri 1.000 mezzi, ma non ci sono sul mercato. Non ci sono gli autobus, non c’è materiale. Necessariamente Draghi ha compreso questa situazione, bisogna diminuire la presenza a scuola del 100% e arrivare al 60%».



LUCA ZAIA: “CON SPERANZA ABBIAMO VISIONI DIVERSE”

«Le vaccinazioni funzionano, dobbiamo vaccinare e pretendere di avere i vaccini: è l’unica via di uscita», le parole di Luca Zaia sulla campagna vaccinale, per poi soffermarsi sul target di 25 mila vaccini per il Veneto proposto dal commissario Figliuolo: «A volte mi fa la battuta “stai correndo troppo”. Noi facciamo 35 mila vaccini al giorno con la macchina al minimo, il nostro potenziale è di 80 mila vaccini al giorno. In questa fase siamo sulle 150-200 mila dosi di fornitura a settimana, il rischio è di restare fermi a girarci i pollici. Noi in un mese e mezzo potremmo vaccinare tutti i veneti». Poi Luca Zaia ha parlato del ministro della Salute Roberto Speranza: «Io ho garantito sempre la leale collaborazione, poi possiamo avere delle visioni diverse. Potrei dire che avrei già autorizzato i test fai da te, così da consentire agli italiani di andare a teatro o per le scuole ed i ristoranti. Secondo me, quella della diagnostica è una delle sfide che dobbiamo affrontare».

Leggi anche

SCUOLA/ Se i prof devono difendere il fortino (e gli studenti) dal “nemico” esterno