Luca Zaia a 360° ai microfoni di Morning news. Il governatore del Veneto ha esordito commentando lo stop ai tamponi gratuiti: «Premettiamo che noi eravamo gli unici che da due mesi facevano tamponi gratuiti con accesso diretto senza prescrizione medica. E’ stata una scelta che abbiamo voluto fare perché non avevamo acceso ai punti tampone e noi abbiamo sempre voluto mantenere un monitoraggio della popolazione. Ora abbiamo l’accesso ai punti tampone: nelle ultime 24 ore abbiamo fatto oltre 42 mila tamponi».
«Io sono sempre d’accordo che l’accesso sia sempre volontario. In Veneto questa settimana abbiamo dato un surplus di slot in agenda, ci sono 100 mila e garantiamo l’accesso libero ai ragazzi ed a tutti», ha spiegato Luca Zaia sulla vaccinazione dei minorenni, per poi soffermarsi sull’obbligo vaccinale: «Io sono per la vaccinazione volontaria, abbiamo identificato gli insegnanti come categoria essenziale e a gennaio-febbraio abbiamo tolto vaccini agli anziani per dargli priorità. In Veneto l’82% degli insegnanti s’è vaccinato, io faccio un appello a tutti. Obbligo PA? Noi lo stiamo vivendo con i sanitari. Questo Paese si trasformerà tutto in una montagna di scartoffie. Parliamo di dipendenti pubblici che sono assunti con contratti che non prevedevano l’obbligo, immagino come andrà a finire: noi siamo già tempestati dai ricorsi».
LUCA ZAIA: “RDC NON DIVENTI SURROGATO DEL LAVORO”
Dopo una breve riflessione sulla scuola, in particolare sulla proposta di Ricciardi di rendere obbligatoria la mascherina ai bimbi dai 2 anni in su – «Io non sono un esperto di questo, non sono un clinico, ma lo ritengo problematico come modalità, bimbi così piccoli hanno bisogno di respirare in libertà. Facciamo in modo che gli adulti si vaccinino e si crei l’immunità di gregge, così da mettere in sicurezza la popolazione. I ricoverati in terapia intensiva in Veneto sono tutti non vaccinati» – Luca Zaia ha analizzato la scelta di utilizzare il green pass per le aziende: «Ci sono delle linee guida che prevedono dei comportamenti da tenere, la mensa aziendale va trattata con le regole di un ristorante: c’è necessità di dare garanzia a tutti di non infettarsi». E ancora, sempre sul certificato verde, questa volta per i ristoranti: «Non possiamo pensare che il ristoratore diventi un poliziotto. Ben venga il green pass, ma non possiamo pretendere che diventino dei controllori».
Luca Zaia ha successivamente analizzato il dibattito degli ultimi giorni sul reddito di cittadinanza: «Se c’è una persona ai margini della società che ha grosse difficoltà deve essere aiutata dal pubblico. Ma se la persona ti dice che ha bisogno del rdc in attesa di trovare il lavoro, è meglio che glielo troviamo noi il lavoro. Vedo le inchieste e penso che alcuni si siano comportati bene ma anche che molti abbiano qualche difficoltà a mostrare un comportamento corretto. Utilizziamo le aziende per trovare il lavoro e diamo a loro i sussidi, per chi ha davvero delle difficoltà è giusto continuare a dare il reddito».