Il Veneto è in zona gialla, ma Luca Zaia è tutt’altro che sereno. Interpellato da Repubblica, il governatore ha espresso preoccupazione per le immagini e i video circolati sui social network negli ultimi giorni: «Se da un lato è un riconoscimento del nostro lavoro, dall’altro mi preoccupa che questo venga percepito come un messaggio per abbassare la guardia e darsi alle feste». Il Veneto sta tenendo bene sul fronte ospedaliero e la medicina territoriale funziona, ma ciò che tiene in ansia è l’aspetto sociale: nel mirino del presidente del Veneto gli assembramenti rilevati in tutta la Regione – «siamo passati dal noi all’io» – problema che dovrebbe essere affrontato anche a livello nazionale. Luca Zaia ha evidenziato che sarebbe possibile vivere senza restrizioni, anche se una nuova chiusura totale non è da escludere: «Il lockdown sarebbe una sconfitta, la conferma che non siamo stati capaci di rispettare regole basilari. Ma sarebbe una tragedia immane sotto l’aspetto economico».
LUCA ZAIA: “OGNUNO PENSA A SÉ”
Luca Zaia ha confermato che farà di tutto per evitare una chiusura generalizzata – ribadendo che «la salute dei cittadini viene prima di tutto» – ma dipende in buona parte dal comportamento dei cittadini. «Ognuno pensa a sé, si è perso lo spirito di marzo», l’allarme del presidente del Veneto, che ha anche annunciato importanti novità sul fronte sanità pubblica. È infatti in rampa di lancio il test “fai da te”: «Lo abbiamo sviluppato in “casa”, col direttore del centro di Microbiologia di Treviso, Roberto Rigoli. Sarà la nostra nuova scommessa. E dalle prossime ore comunicheremo a Roma il numero dei positivi ma rapportato a tutti i temponi effettuati, anche i rapidi: l’incidenza dei contagi risulterà molto inferiore». Infine, sulle possibilità di salvare il Natale: «Il virus c’è e corre, a prescindere dalle feste. Bisogna parlare ai cittadini, trovare il modo migliore per far capire loro che dobbiamo tornare allo spirito della sfida comune di marzo».