L’attore Luca Zingaretti non rifarà mai più il Commissario Montalbano? Questa la domanda diretta che gli è stata fatta nel corso di una intervista a Repubblica ed alla quale il celebre volto televisivo ha replicato, spiazzando tutti i fan della serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri: “Montalbano non è mai stato un problema di soldi. Diciamo che per me è stata una avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa”.
Una frase che ha lasciato confusi i fan dal momento che proprio nei mesi scorsi si era parlato di realizzare altri due episodi della celebre ed amatissima fiction Rai. Adesso però, aggiunge Zingaretti, “L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato”. Alla luce di ciò inevitabilmente l’attore si è domandato: “Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio?”. Lui, ovviamente, ha ammesso di propendere per la seconda ipotesi.
Luca Zingaretti, addio a Montalbano: saltano gli ultimi due film?
Solo poco tempo fa Angelo Russo, che nella serie Montalbano presta il volto a Catarella, aveva avanzato la possibilità di girare nuovi episodi, assicurando che sia lui che il resto del cast di attori avrebbero firmato l’opzione per fare ritorno sul set. Tuttavia, la posizione di Luca Zingaretti appare molto chiara e contribuisce a cambiare le carte in tavola.
Alla luce di ciò, infatti, verrebbero meno gli ultimi due episodi previsti, ovvero il film su Il cuoco dell’Alcyon e quello su Riccardino, romanzo finale della saga che Camilleri aveva tenuto per ultimo con la chiara volontà di mandarlo alle stampe solo dopo la sua morte avvenuta nel 2019. L’ultima puntata definitiva è andata in onda su Rai1 lo scorso marzo. Si trattava de “Il metodo Catalanotti” e come nei precedenti episodi ha appassionato milioni di italiani. In particolare in quella circostanza furono oltre 9 milioni gli spettatori sintonizzati sulla prima rete pubblica. A questo punto, come insegnato da Camilleri, non ci resta che auspicare nel colpo di scena.