Sono andati in onda poche settimane fa i due nuovi episodi de Il commissario Montalbano, la fiction di Rai1 con protagonista Luca Zingaretti che – per successo – è seconda solo a Don Matteo. Ma solo perché quest’ultima viene trasmessa con una certa serialità: a differenza di Don Matteo, infatti, Montalbano è ogni volta un vero e proprio evento. L’obiettivo della produzione è sempre stato quello di non usurare il format, con pochi episodi all’anno (massimo quattro) e le repliche in onda solo su Rai1 (non su Rai Premium, a differenza di altre fiction). Visto il crescente successo, l’episodio dell’ultima stagione Salvo amato, Livia mia è stato diffuso addirittura in anteprima cinematografica. Proprio Zingaretti, conosciuto e identificato come il commissario più amato della Tv, è ospite oggi a Da noi a ruota libera per raccontare, tra le altre cose, anche il suo personaggio.
Luca Zingaretti si riscopre regista
Dopo le scomparse dello scrittore Andrea Camilleri, del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri, Luca Zingaretti si è posto una domanda: potrà Montalbano andare avanti, senza quelle che – di fatto – sono state le sue tre colonne portanti? La risposta è stata positiva, ma con una piccola riserva annessa: solo per poche altre stagioni. “Ho sospeso il giudizio”, fa sapere l’attore in un’intervista a Vanity Fair, “ho tempo per riflettere, per sedimentare il dolore ed elaborare il lutto, poi deciderò se tornare sul set senza questi amici e complici o finire qui questa lunga avventura gloriosa e fantastica”. Zingaretti ha fatto di necessità virtù, prendendo il posto di Sironi e facendo un buon lavoro anche come regista. “Mi tremavano le gambe, ma poi non c’è stato tempo di pensare”, racconta, “ho lavorato 20 ore al giorno per 12 settimane. Ero esausto, ma felice della fatica perché sono sicuro che Alberto avrebbe apprezzato queste due puntate”. In questo pur difficile ruolo di sostituto, Luca ha cercato di rispettare il lavoro del suo predecessore: “Pensavo a quello che avrebbe fatto lui”, afferma, “di mio ho messo un po’ di melanconica dolcezza”.
Luca Zingaretti sul futuro di Montalbano
Nessuna certezza per quanto riguarda il ritorno, l’anno prossimo, de Il commissario Montalbano. Non sappiamo se Luca Zingaretti tornerà davanti (e dietro) la macchina da presa, per nuovi episodi a parte quello già girato e messo a stagionare in questo periodo. In tanti, tra i fan, si chiedono che futuro avrà la loro serie più amata. Consideriamo anche che Montalbano è seguita in tutto il mondo, e le aspettative sono alte e pressanti. Alla luce di queste domande, Zingaretti in parte rassicura: “Forse Camilleri vorrebbe che chiudessimo in bellezza con la trasposizione del suo ultimo romanzo ancora inedito”. Che però è ancora tutto da leggere e (forse) da vedere.