Lucas Paqueta, centrocampista del West Ham, è sotto inchiesta della FA per calcioscommesse. In particolare, le autorità sportive del Regno Unito, come riportato dalla BBC, lo accusano di avere commesso dei falli tali da ricevere una ammonizione con l’obiettivo di “influenzare il mercato del gioco”. Le partite nel mirino sono quelle contro il Leicester City del 12 novembre 2022, contro l’Aston Villa il 12 marzo 2023, contro il Leeds United il 21 maggio 2023 e contro il Bournemouth il 12 agosto 2023. Nei primi tre casi l’infrazione avvenne tra il 60’ e il 70’ di gioco, mentre nell’ultimo caso nei minuti di recupero. 



L’inchiesta è stata avviata la scorsa estate dopo che sono stati registrati dei flussi sospetti proprio in relazione alle ammonizioni prese dal giocatore. Quest’ultimo, che è stato selezionato dalla Nazionale del Brasile per disputare la Copa America il mese prossimo, avrà tempo fino al 3 giugno per rispondere all’accusa di “cattiva condotta in relazione a presunte violazioni delle regole FA E5 e F3” soggetta a qualsiasi richiesta di proroga. Nel caso in cui dovesse essere appurato che ha infranto il regolamento, rischia una sanzione compresa tra uno stop di 6 mesi e la squalifica a vita. Il caso non è dunque da sottovalutare.



Lucas Paqueta nega il coinvolgimento nel calcioscommesse

Lucas Paqueta, da parte sua, ha sempre negato di avere volontariamente commesso dei falli allo scopo di ricevere delle ammonizioni che potessero influenzare il giro di calcioscommesse. “Sono estremamente sorpreso e sconvolto”, aveva detto il calciatore del West Ham dopo avere appreso dell’apertura dell’inchiesta da parte della FA. E di recente ha aggiunto: “Per nove mesi, ho collaborato in ogni fase della loro indagine e ho fornito tutte le informazioni che possiedo. Nego tutte le accuse nella loro interezza e combatterò con ogni respiro per cancellare il mio nome da questo affare”.



Il club inglese crede nella sua innocenza. “Continueremo a sostenere il giocatore durante tutto il processo”, si legge in un comunicato sulla questione. Il timore tuttavia è che ci si trovi di fronte all’ennesimo caso di questo genere, come quelli che hanno coinvolto Nicolò Fagioli e Sandro Tonali nei mesi scorsi. Se così fosse, Lucas Paqueta rischierebbe grosso.