Luce Caponegro, divenuta famosa trent’anni fa come Selen, attrice hard, è stata intervistata stamane dal Corriere della Sera. E’ da 24 anni che ha smesso con i film vietati ai minori di 18 anni: «Non parleremo solo del passato, me lo promette? Perché io sono Selen ma sono anche Luce», le parole della stessa al collega del quotidiano nazionale. «Sono in una fase di equilibrio – racconta – dopo quindici anni di castità, in cui ho fatto unicamente la mamma di mio figlio Gabriele che considero il dono più grande ricevuto nella vita, mi sento libera di tornare a fare l’amore, anche se può non nascere dal sentimento ma da un’intesa di simpatia e di intelletto. C’era una componente di esibizionismo nel fare sesso davanti a una cinepresa? Sì, certo, ma ho vissuto di estremi. In realtà sono timida, da quando ho smesso mi concedo pochissimo, non è facile venire a letto con me, ho uomini che mi hanno corteggiata per anni. Ma sono orgogliosa di quello che mi ha detto di recente una donna, e cioè che emano sensualità anche se porto un maglione a collo alto. Quando mi sono riallineata con me stessa, ho deciso che dovevo entrare in una nuova fase della mia vita».



Luce Caponego ha raccontato anche un curioso quanto doloroso aneddoto riguardante un set cinematografico con protagonista Rocco Siffredi, quello che storicamente è un suo ‘nemico’ stando al racconto della stessa ex attrice: «La storia dell’amore a tre l’ha inventata per screditarmi. Io mi faccio chiamare come mi piace, sono Luce e sono Selen, che è il mio nome più noto, non tutti mi conoscono col nome di battesimo. Siccome parliamo di spettacolo e di comunicazione, per essere più incisiva devo raggiungere il numero più ampio di persone. Luce e Selen, lo ripeto, sono la stessa persona». E ancora: «Rocco e le donne? Non le ama e non le odia: le utilizza. Con lui ho fatto il mio secondo film. La sera prima di girare, dato che eravamo giovani e con gli ormoni a mille, abbiamo fatto l’amore. Non è andata bene, lui dopo aveva delle scene e non voleva stancarsi. La sera a cena, davanti alla troupe ho detto, speriamo che domani andrai meglio. In quel film ero una ricca signora che andava a cavallo, lui era il mio maggiordomo. Gli chiedevo di preparare il bagno al rientro della mia cavalcata, Rocco prese il frustino con cui doveva accarezzarmi e mi diede una frustata così forte che dovettero fermare la scena. Quell’episodio mi traumatizzò. Non ho più voluto lavorare con lui».



LUCE CAPONEGRO: “SONO UNA MAMMA MOLTO PRESENTE”

Luce Caponegro/Selen è mamma: «Sono molto presente -afferma – Gabriele non è geloso di me, anche perché sa di essere il numero uno, anzi mi spinge a fidanzarmi. Ha saputo del mio passato dagli amichetti delle elementari. Tornato a casa mi chiese, mamma, hai mai commesso errori? Gli ho risposto che fumavo e mi ha guardato con un po’ di delusione per la bugia. C’era rimasto male ma poi mi disse, bambino com’era, che da giovani si commettono degli errori, aggiunse che mi voleva bene come sono e ci abbracciammo forte». In ogni caso, se potesse tornare indietro, Selen non rifarebbe la pornostar: «Non lo rifarei, che non è rinnegare ma una raggiunta consapevolezza di poter arrivare a quella stessa libertà in modo più leggero, ma sempre nella sfera sessuale. Avrei fatto calendari, cose così, come fanno qualsiasi show girl o influencer».



Chiusura dedicata al futuro «Mi piacerebbe che il cinema mi chiamasse per una parte non sexy, non mi sentirei più a mio agio. E vorrei partecipare a Ballando con le stelle. Ci sono percorsi, nella vita di una persona, obbligatori e necessari. Io mi sono sempre sentita una esploratrice della vita, una ricercatrice, e la mia prima ricerca è stata nei confronti della sessualità».