Dibattito rovente sull’emergenza violenza di genere dopo la brutale uccisione di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta. A dir poco tranchant l’analisi della storica Lucetta Scaraffia ai microfoni di Stasera Italia: “Mi sembra spaventosa la frase ‘la mia fidanzata’, è come se lui avesse voluto renderla sua ammazzandola, lo trovo terribile. Alcune cose dette dal padre fanno un po’ pensare, quando ha detto che dormiva con l’orsacchiotto a vent’anni… a me è venuto un brivido. Se avessi avuto un figlio che dormiva con l’orsacchiotto a vent’anni mi sarei fatta delle domande”.
La Scaraffia si è poi soffermata sulla presunta emergenza patriarcato che attanaglierebbe il Paese: “Filippo non è un caso, ma è un esempio di tanti che stanno succedendo e sono successi. Noi dobbiamo cercare di capire perché stanno succedendo tanti casi del genere. Io non credo sia colpa del patriarcato, perché nei Paesi in cui il patriarcato non c’è più i delitti sono maggiori che da noi. Quindi non penso sia una colpa del patriarcato, ma l’effetto di una lotta per il potere tra donne e uomini che è nata con l’emancipazione femminile”.
L’analisi di Lucetta Scaraffia
Un’altra riflessione della storica ha chiamato in causa i giovani di oggi, a suo avviso sempre più confusi: “Il governo sta facendo una legge in più che forse non serviva: abbiamo già delle leggi molto severe, il Codice rosso è una cosa molto seria – le parole della Scaraffia – Analizzare quello che succede, i giovani che stanno urlando contro il patriarcato sono confusissimi: urlano contro il patriarcato ma sono favorevoli ai palestinesi e sono gli stessi che dicono che non esistono le donne e gli uomini. Pensate la confusione che hanno in testa”.