Lucia Annibali, deputata della Repubblica italiana di Italia Viva, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Coffee Break Estate”, andata in onda su La 7 nella mattinata di mercoledì 4 agosto 2021. Un intervento, il suo, utile a portare all’attenzione dei telespettatori un aspetto interessante connesso alla Riforma Cartabia, che – com’è noto – ha riguardato il processo penale; in essa, infatti, è stato inserito un emendamento che introduce nel codice di procedura penale l’arresto obbligatorio in flagranza in tutti i casi in cui vengano violati gli ordini di allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con riferimento ai casi di maltrattamenti e stalking.



Con questa misura, ha spiegato Annibali, “si colma una lacuna che si era creata con il Codice Rosso, che non prevedeva possibilità di un intervento stringente da parte della polizia giudiziaria. Speriamo vivamente che possa fungere da deterrente. È uno strumento in più, che va a incidere sui momenti in cui le vittime di violenza sono più a rischio”.



LUCIA ANNIBALI: “CASI MOLTO FREQUENTI IN ITALIA, CON SOGGETTI PERVICACI E PRIVI DI LIMITI”

Negli ultimi 5-7 anni nei palazzetti giudiziari è cambiato l’approccio dei pm nei confronti dei reati di stalking e maltrattamenti e questo emendamento, che Lucia Annibali ha presentato a “Coffee Break”, non potrà che giovare alla situazione generale: “Finalmente in questi casi, che finora rimanevano privi di interventi, le forze dell’ordine avranno facoltà di intervento in presenza di un provvedimento precedente nei confronti del soggetto molesto. Casi di questo tipo in Italia sono molto frequenti e inglobano individui con caratteristiche comportamentali diverse. Tuttavia, sono spesso molto pervicaci e privi di limiti e invadono gli spazi delle loro vittime, come i luoghi di lavoro e di abitazione”.



Infine, a proposito della Riforma della Giustizia, Annibali a nome di Italia Viva ha riferito che il partito ha votato convintamente la fiducia alla riforma nel suo complesso, che rappresenta senza dubbio un compromesso tra tante forze politiche con una visione diversa: “Ha certificato il superamento di tutte quelle storture che ci portavamo dietro dai tempi della Riforma Bonafede. Sono stati superati momenti importanti, dunque non possiamo che ritenerci soddisfatti”.