Il sesto appuntamento con il “Quarantalks”, il canale Instagram della Bologna Business School, ha riservato non poche polemiche ai suoi ascoltatori. Quella vista nel corso della diretta è stata una Lucia Annunziata senza freni assieme a Barbara Carfagna. Si parla dell’argomento principale delle ultime settimane, il Coronavirus, e di come la politica stia gestendo questo momento davvero buio per il nostro paese. La Carfagna apre il collegamento e si inizia a discutere del governo, di quella che è ritenuta l’inadeguatezza della protezione civile. La conduttrice di “In Mezz’ora in più” definisce questa come adatta e addestrata per affrontare i terremoti e non le pandemie. Poi l’attenzione va alle vittime del Covid-19: “È scomparsa la parola “morte”, tutti “decessi”. – e ancora – Dove sono i capitani d’industria? Sugli yacht o in isole deserte” dichiara la Annunziata.



Lucia Annunziata, critiche Conte e il Governo: “L’Europa è morta, si improvvisa”

L’attenzione si sposta sui test per il Coronavirus e ci si chiede perché “non c’erano per i medici ma si facevano ai calciatori.” Le parole si fanno ancora più dure verso chi sta gestendo la situazione italiana. Lucia Annunziata continua: “L’Europa è morta e questo è il governo dell’improvvisazione”, spiega. “Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fosse stato Churchill avrebbe fermato il treno per il Sud in diretta tv. Draghi ci ha fatti uscire da questa narrazione da Padre Pio e ci ha fatto capire che se continua così dopo verrà la guerra. Quella vera”. Chiaro dunque il livore nei confronti del premier che aveva già descritto “Come un personaggio insignificante che si è trovato a diventare da sconosciuto avvocato a protagonista di una favola. Come un rospo che si trasforma in principe dopo essere stato baciato dalla principessa”.



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