“FATE STE LEGGI CAZZO!”: LUCIA ANNUNZIATA SBROCCA IN DIRETTA CONTRO LA MINISTRA ROCCELLA
«E fate queste leggi, cazzo!»: sbotta in diretta tv – anzi, potremmo dire “sbrocca” – Lucia Annunziata aggredendo verbalmente la Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. Discutendo animatamente di utero in affitto, diritti per le famiglie omogenitoriali e figli di coppie gay, la giornalista storico volto Rai nel suo programma “Mezz’ora in più” accusa il Governo Meloni e la sua ospite di non fare nulla in termini di diritti “arcobaleno”, anzi di usare escamotage e addirittura “trucchi” per non approvare leggi sul tema della maternità surrogata e sulla registrazione anagrafica dei figli già nati da “utero in affitto” (come chiede l’Europa).
Ora, al netto della questione politica che si potrebbe aprire subito – il Governo è in carica da neanche 6 mesi, mentre nei 10 anni precedenti altri Governi di Centrosinistra non hanno approvato nessuna di quelle leggi oggi sbandierate come “necessarie” – ha fatto scalpore la parolaccia detta di “getto” da Lucia Annunziata contro la Ministra Roccella: «In commissione Politiche europee del Senato avete bocciato il regolamento UE per arrivare alla proibizione della trascrizione dei certificati di nascita di bambini già nati, prendetevi la responsabilità cazzo! Oddio…scusate, le chiedo scusa». Visibilmente imbarazzata, Annunziata ha più volte chiesto scusa al pubblico (e a fine trasmissione alla Ministra) per il gergo usato, accusando però sempre il Governo Meloni di sta “menando il can per l’aia” sul tema della maternità surrogata.
CAOS IN DIRETTA SULL’UTERO IN AFFITTO: COSA HANNO DETTO LUCIA ANNUNZIATA ED EUGENIA ROCCELLA
Poco prima della aggressione verbale, Eugenia Roccella in risposta alla piazza di Sala e Schlein ieri a Milano aveva risposto così a Lucia Annunziata sul tema dell’utero in affitto: «in Italia la maternità surrogata è proibita e bisogna chiamarla col suo nome: è utero in affitto, Adesso faremo una legge contro l’utero in affitto» anche per vietare il riconoscimento di tale pratica per situazioni nate all’estero. «In Italia – ha aggiunto Roccella – utero in affitto è vietato e ne è vietata anche la propaganda. In Europa ci sono addirittura delle fiere. Oggi può costare sui 100mila euro e alle donne, nei Paesi dove è legale, ne arrivano 15/20 mila. Si tratta di decidere se una maternità possa essere una questione di mercato». «Il problema è il modello antropologico e giuridico della filiazione. Siamo nati tutti dal grembo di una madre: quella, non è più una madre? È un contenitore che va escluso dal modello che stiamo costruendo?», ha poi spiegato la Ministra negando vi siano scelte ideologiche alla base, come invece accusa Lucia Annunziata contro il Governo.
Qui la giornalista infatti non ci sta e contesta alla Ministra l’assunto per cui non si prevedono genitori «chi non sia mamma e papà tradizionalmente intesi»: è qui che però il ragionamento-posizione politica si altera e arriva fino al “cazzo” esclamato in diretta contro la Ministra che, occorre dirlo, non aveva minimamente alzato i toni fino a quel momento (e nemmeno dopo, si è limitata ad un «vedo che si coinvolge…». Mentre Roccella stava argomentando in tal modo – «C’è un percorso di riconoscimento dei figli, che passa dall’adozione in casi particolari, è questa la strada che devono intraprendere» – Annunziata la interrompe e attacca, «questo si può fare senza surrettiziamente, mi perdoni, senza chiudere in Commissione del Senato le politiche europee per poi bloccare la trascrizione dei certificati di nascita dei figli già nati: prendetevi la responsabilità di farle queste leggi, cazzo!». Il caso Annunziata entra nell’agone politico con il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri che accusa la Rai di quanto avvenuto: «Lucia Annunziata dimostrando, una volta di più, di fare, con protervia e arroganza, un uso privatistico ed ideologico degli spazi che, purtroppo, il servizio pubblico gli riserva da decenni, ha usato il turpiloquio quasi volesse intimidire il ministro Roccella nella sua trasmissione ‘Mezz’ora in più’, appena andata in onda su Rai3», rileva la nota dell’esponente di Forza Italia, «Di fatto, l’Annunziata ha tentato, talvolta vanamente, di impedire alla Roccella di spiegare fino in fondo l’orrore dell’utero in affitto, che consiste in una compravendita di ovociti, di uteri di persone, insomma nel pagamento di donne che mettono al mondo figli che poi vendono a terze persone».
La Ministra delle Pari Opportunità Eugenia #Roccella (#FdI) da Lucia Annunziata annuncia di volere una nuova legge contro la maternità surrogata, secondo lei non davvero perseguita nel nostro Paese.@ultimora_pol pic.twitter.com/99wLsOz45Z
— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) March 19, 2023
«La Corte di Cassazione ha detto con chiarezza qual è la strada: l’adozione in casi particolari, il secondo genitore può arrivare all’adozione attraverso questo percorso.» Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, a #Mezzorainpiu pic.twitter.com/p4TeS9PvxC
— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) March 19, 2023
«Spacciare evoca altre cose, magari il termine non è corretto, ma la verità è quella che ha detto Rampelli. La nostra legge dice che per essere adottati ci vogliono un padre e una madre» Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità #Mezzorainpiu pic.twitter.com/YDopqn0ChF
— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) March 19, 2023