Lucia Annunziata e la lettera di Giuseppe Conte, il caso finisce in Vigilanza Rai. Nella puntata di Mezz’ora in più di domenica, la conduttrice è stata costretta a leggere un messaggio dell’ex presidente del Consiglio, nel quale respinge l’accostamento tra la vicenda delle consulenze per la compravendita di un albergo a Venezia e il caso dell’esponente della Lega Claudio Durigon.
Lucia Annunziata nel corso della diretta ha letto la lunga lettera, dando conto della posizione di Conte, ma, come riporta Libero, ha chiesto di essere ascoltata dalla Commissione di vigilanza sulla Rai. «Leggi la lettera o ti querelo», il sunto di quanto scritto dall’esponente del Movimento 5 Stelle, affiancato dal portavoce Rocco Casalino. La giornalista ha chiesto la convocazione in vigilanza «per giudicare se ho effettivamente violato questi codici del Servizio Pubblico. Pronta ad assumere le mie responsabilità. Pronta anche a confrontarmi con il Professor Conte, nel caso accettasse uno dei tanti inviti rivoltigli nel corso della sua presidenza».
Lucia Annunziata “minacciata” da Conte-Casalino
La richiesta di Lucia Annunziata non è passata inosservata e Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della Commissione di vigilanza sulla Rai, non ha usato troppi giri di parole, come riporta Libero: «Mi auguro che la richiesta dell’Annunziata di essere ascoltata in Commissione di vigilanza, dopo la lettera dai toni minacciosi e arroganti ricevuta dall’ex presidente del Consiglio, venga accolta». Anzaldi ha spiegato che il caso di Lucia Annunziata potrebbe aiutare a fare luce sul “metodo Casalino”, considerando che la lettera ricorda molto, nei toni e modi, lo stile dell’ex gieffino. Ma l’affondo di Michele Anzaldi non si è fermato qui, parlando di «tre anni di abusi, forzature, toni minacciosi e attacchi all’autonomia giornalisti, in particolare del servizio pubblico»: «Non è il primo episodio. In questi anni abbiamo visto di tutto, nel silenzio generale quando Conte era ancora presidente del Consiglio».