Papa Francesco, il caso Viganò, Salvini e addirittura Maurizio Belpietro: un “potpourri” in salsa vaticana quello andato in scena con Lucia Annunziata, Direttrice dell’Huffington Post e conduttrice di “In mezz’ora in più”, durante la presentazione del libro di Marco Politi “La solitudine di Francesco” il 17 luglio scorso a Roma. Assieme ad un lungo parterre di invitati per discutere della seconda parte del pontificato di Papa Bergoglio, la Annunziata si è lasciata andare – se il tutto viene confermato dai virgolettati riportati dal portale RossoPorpora, poi ripresi anche da La Verità – a due commenti alquanto duri su una parte della Chiesa che attacca il Pontefice per le sue teorie e proposte in campo religioso e sociale. Il succo della vicenda è semplice: su migranti, Islam e dottrina, Papa Francesco è molto più attaccato dai cattolici “alla Salvini” che non dai nemici storici del cristianesimo. Durante la presentazione del libro di Politi, l’autore già aveva calcato e non poco la mano su questo punto: «Il panorama intorno a Francesco è però cambiato… C’è un’escalation di aggressività con cardinali e vescovi che scrivono libri, cardinali (cose da pazzi) che chiedono una correzione fraterna». Non solo, secondo il vaticanista Politi «in Italia per la prima volta c’è un leader votato da un cattolico praticante su tre con un’agenda pubblicamente contrapposta a quella del Papa… c’è un’opposizione anche teologica a Bergoglio, fatta da personalità in buon fede non d’accordo con il Papa come ad esempio il cardinal Scola».
LUCIA ANNUNZIATA ATTACCA ANCHE SUL CASO VIGANÒ: “CHE SCHIFO..”
Ecco allora l’invettiva che parte dalla Annunziata e si staglia contro i colleghi de La Verità e il Ministro dell’Interno stesso: «Il Papa è in mezzo alla tempesta… al centro di un’enorme guerra, attaccato come un qualsiasi protagonista sul palcoscenico del mondo…Il Papa è in minoranza sul tema della famiglia… Il Papa ha meno problemi a stare con i musulmani che con Salvini e a tener buono Belpietro». Per far comprendere al meglio la sua “idea” sulla divisione e lo scontro in atto tra certa stampa e il Vaticano, Lucia Annunziata conclude «La storia di Viganò (Carlo Maria) mi ha fatto schifo, cose da lavandaie» facendo riferimento al dossier dell’ex nunzio Usa che sul tema della pedofilia ha ufficialmente chiesto le dimissioni di Papa Francesco perché ritenuto da lui responsabile di non aver preso subito provvedimenti contro alcuni casi di abusi emersi in Sud America. A cercare di riprendere un minimo di considerazione della Chiesa non solo come “partito politico” ma come organismo del Dio vivente, ci ha pensato nella stessa presentazione l’ex responsabile della Sala Stampa vaticana Padre Federico Lombardi: «Sono un continuista, tendenzialmente portato a leggere il pontificato di Francesco in continuità con quello di Ratzinger…Il modo con cui Francesco parla è di una efficacia, chiarezza, passa con una fecondità senza paragoni… ». Non solo, come si legge ancora nel portale RossoPorpora Padre Lombardi puntualizza «Le novità di Francesco… il nome (atto di coraggio spirituale straordinario… Santa Marta (altro grande messaggio)…. Il Consiglio dei cardinali (risposta concreta ai discorsi uditi nelle Congregazioni generali pre-Conclave)…La riforma del Sinodo (uno degli aspetti chiave)…il rapporto personale e lo stile anche dell’incontro …La dimensione del dialogo, non preparato (è chiaro che ci sono delle sbavature)…Il tema della Misericordia (passata in modo nuovo)…il suo essere profeta nel caos globale…Nonostante tutto, ci sono grandi prospettive: va avanti senza timore… E’ solo o non è solo? Dico: non è solo».