Ci sono le prime dichiarazioni da ministro dell’Istruzione di Lucia Azzolina. L’ormai ex sottosegretaria M5s ha affidato ad un lungo post su Facebook le sue sensazioni: “Guidare il Ministero dell’Istruzione sarà per me un grande onore. Non nascondo l’emozione che provo in questo momento. Nella scuola ho passato gli anni più belli della mia vita, prima come studentessa e poi come insegnante. Alla scuola voglio restituire ciò che mi ha dato. C’è tanto lavoro da fare. E lo faremo. A testa bassa, con umiltà, attraverso l’ascolto, il confronto e continuando ad andare nelle scuole, come ho fatto in questi mesi da Sottosegretaria. Ringrazio il Presidente Conte per la fiducia. Ringrazio Luigi Di Maio che mi ha sostenuto e tutti i colleghi parlamentari del Movimento 5 Stelle. Rivolgo un pensiero deferente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, garante della Costituzione e dell’unità nazionale. Mi aspetta un compito grande. Non sarò sola: al Ministero in questi primi mesi ho già condiviso, con una squadra di persone ed esperti, il percorso del decreto scuola e avviato i primi dossier. E poi c’è il personale del Miur. Ci sono tante persone preparate con cui ci metteremo subito al lavoro per il bene della scuola“. Azzolina ha concluso: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto per incoraggiarmi e che mi stanno augurando buon lavoro. Metterò tutto il mio impegno per riportare i ragazzi e il loro futuro al centro del sistema di Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare“. (agg. di Dario D’Angelo)



LUCIA AZZOLINA MINISTRO, MELONI IN TACKLE

Nominata da poche ore nuovo ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina è già finita nel mirino dei partiti di opposizione. L’esponente del Movimento 5 Stelle paga lo scotto di aver partecipato al concorso da dirigente scolastico pur essendo membro della Commissione parlamentare Istruzione. Netta la presa di posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: «Ecco a voi Lucia Azzolina, nuovo Ministro dell’Istruzione. Fare peggio di Fioramonti sarà difficile, ma lei inizia col piede giusto…». Così, invece Daniela Santanchè: «Il neo ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, quando era membro della commissione parlamentare medesima, partecipò al concorso da Dirigente Scolastico…non ho altro da aggiungere». Soddisfazione, invece, in casa M5s: «La nomina di Lucia Azzolina a Ministro della Scuola è una garanzia per il mondo dell’istruzione. Il suo lavoro, fatto di ascolto e di impegno è apprezzato e riconosciuto. A lei e al neo-ministro dell’Università Gaetano Manfredi, vanno i miei più cari auguri di buon lavoro!», le parole di Davide Crippa. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

LUCIA AZZOLINA NUOVO MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

Lucia Azzolina è da qualche ora a questa parte il nuovo ministro dell’istruzione con delega alla scuola. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha rotto gli indugi, e dopo il passo indietro di Fioramonti ha deciso di sdoppiare il dicastero. La 37enne esponente del Movimento 5 Stelle è sempre stata di casa all’interno della scuola, visto il suo passato da insegnante presso le superiori, nonché l’attività nel sindacato Anief, Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori. Fin dalle prime ore susseguenti lo scossone Fioramonti, i pronostici avevano puntato su di lei, e alla fine i bookmakers ci hanno preso, anche se soltanto a metà. Originaria di Florinda (provincia di Siracusa, Sicilia), ma trapiantata in Piemonte, l’Azzolina gode di due lauree, una in filosofia e una in diritto, e dallo scorso mese di agosto è dirigente scolastico: il Miur torna quindi ad essere guidato da un preside, dopo l’esperienza del professore universitario.

LUCIA AZZOLINA, CHI E’? LE SUE BATTAGLIE POLITICHE

All’interno dei pentastellati, con cui è entrata in parlamento nel 2018, ricopriva il ruolo di responsabile scuola. Come sottolinea Il Corriere della Sera, l’Azzolina è stata comunque una sorta di ministro “ombra”, essendosi occupata dell’unico provvedimento che è andato in porto in questi quattro mesi di governo, leggasi l’approvazione del decreto salva-precari con cui si sistemeranno 24mila cattedre precarie, e attraverso cui è stato istituito un mega concorso per altri 24mila insegnanti. Una misura che stando a quanto specificato dalla stessa Azzolina non è stata senza fatica, al punto che la neo-ministra è stata anche minacciata di morte da parte dei gruppetti di precari rimasti esclusi dalla sanatoria. Recentemente ha inoltre presentato un disegno di legge per le cosiddette classi pollaio, di modo da ridurre il numero massimo di studenti per ogni aula. Inoltre, si sta battendo per aumentare i posti di ruolo sempre in favore degli insegnanti di sostegno, nonché per l’istituzione di un’apposita laurea per i docenti.