Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione, ha preso la parola nella mattinata di oggi, domenica 20 giugno 2021, durante il contenitore radiofonico “Caffè della domenica” di Maria Latella, in onda sulle frequenze dell’emittente Radio24. Inevitabilmente, le attenzioni dell’ex rappresentante dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte si sono concentrare sul nuovo corso del Movimento Cinque Stelle e, in particolare, sul ruolo che l’ex presidente del Consiglio avrà nel partito pentastellato, anche alla luce dei suoi rapporti personali con gli altri “pezzi da novanta” del movimento.
Azzolina ha precisato, in base alle informazioni in suo possesso, che il clima tra Beppe Grillo, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio è molto buono, precisando tuttavia che “se si sta riscrivendo uno Statuto, è giusto che vada tutto ripensato. Grillo è il garante e ci sarà sempre, Luigi è uno dei leader, come ce ne sono altri. Penso che una forza politica possa esprimere il meglio nel momento in cui tutti vengono coinvolti. Per questo mi auguro che anche Alessandro Di Battista possa tornare”.
LUCIA AZZOLINA: “CONTE NON VENGA LASCIATO SOLO NEL MOVIMENTO CINQUE STELLE”
Durante il suo intervento a Radio 24, Lucia Azzolina ha poi proseguito la sua disamina circa il Movimento Cinque Stelle e il nuovo scenario di partito che va delineandosi con l’avvento dell’ex premier sulla tolda di comando del movimento pentastellato. “Nelle prossime ore, Giuseppe Conte presenterà la proposta del nuovo Statuto – ha dichiarato –. Ho molta fiducia in lui, ma penso che non debba essere lasciato solo. Ricordo che anche Luigi di Maio era stato lasciato solo”.
Secondo l’ex ministro dell’Istruzione, all’interno della nuova segreteria si deve registrare la collaborazione di tutti. “Conte è molto apprezzato nel Paese e penso che con la nuova proposta il Movimento debba lavorare per ricandidarsi a governare quando verrà l’occasione”, ha chiosato Lucia Azzolina. Con o senza il Partito Democratico in qualità di alleato, viste le prove d’intesa che si sono registrate nelle ultime ore? Ai posteri l’ardua sentenza, anche se, con le amministrative 2021 alle porte, qualcosa dovrà giocoforza accadere…