Dalla svolta targata Conte nel Movimento 5 Stelle al governo Draghi, Lucia Azzolina a tutto tondo ai microfoni de Il Fatto Quotidiano. L’ex titolare dell’Istruzione ha esordito facendo il punto della situazione in casa grillina, spiegando di aspettarsi un buon numero di donne nella segreteria o negli organi collegiali ma non solo: «Mi auguro che si costruisca una segreteria tematica, con ruoli assegnati in base alle rispettive competenze. E poi serve una cinghia di trasmissione forte con i territori, che finora non abbiamo avuto».



«Sarà fondamentale capire chi fa cosa. Anche perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Se qualcuno sbaglia deve essere chiaro come e perché. E deve essere premiata la competenza», ha aggiunto Lucia Azzolina, che ha poi sottolineato che non è necessario fare tabula rasa di ciò che è stato il Movimento. I temi che caratterizzano il mondo pentastellato vanno difesi, mentre, a proposito del Partito Democratico, ha precisato che le alleanze vanno fatte in base ai programmi.



LUCIA AZZOLINA: “DRAGHI CARENTE SULLA SCUOLA”

Nel corso della lunga intervista, Lucia Azzolina ha fatto anche autocritica, sottolineando che al Movimento 5 Stelle è mancato coraggio al governo, mentre sulla sua esperienza da ministro dell’Istruzione ha affermato di aver tenuto una linea chiara e determinata. E non le vanno giù le critiche per i banchi a rotelle: «È un’immagine figlia dell’ignoranza, nel senso di mancata conoscenza. Denigrando quei banchi si offendono le migliaia di dirigenti scolastici che hanno acquistato e utilizzato uno strumento innovativo. D’altronde sono stati il tic dei due Matteo, compreso quel Renzi che in Senato mi disse che stavo facendo un ottimo lavoro». Lucia Azzolina ha poi bacchettato il governo Draghi, reo di essere carente sulla scuola: «Avevano promesso tamponi per tutti gli studenti, ma la macchina non è andata a regime. Mentre l’anno scolastico è stato chiuso in anticipo rispetto alle promesse».

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