La morte di Lucia Caiazza sarà al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto, in onda nella prima serata di oggi di Rai3. Il motivo è legato principalmente all’importante svolta nel caso di cronaca legato alla 52enne di Casavatore, in provincia di Napoli. Fino a pochi giorni fa, infatti, si pensava che il decesso della donna, avvenuto lo scorso maggio, fosse dipeso da un incidente stradale. Lucia, era morta lo scorso 14 maggio all’ospedale di Frattamaggiore per quelle che sembravano essere le conseguenze di un sinistro e che le aveva provocato seri danni alla milza. Come rammenta Il Fatto Quotidiano online, si era recata in condizioni gravi due giorni prima in preda a forti dolori all’addome ma solo dopo il decesso è stato appurato che la lacerazione traumatica della milza riscontrata dai medici era stata la conseguenza delle percosse del compagno, che l’aveva brutalmente picchiata con calci e pugni. Le figlie di Lucia si erano già rivolte alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli per capire cosa fosse realmente accaduto alla madre. Solo nei giorni scorsi, grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Casavatore si è appurato che la vera causa di quelle lesioni mortali riportate dalla donna sarebbero le botte del compagno, un 47enne residente ad Arzano (Napoli), arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale.



LUCIA CAIAZZA, MORTA PER LE PERCOSSE

Lo scorso 11 aprile Lucia Caiazza fu coinvolta in un incidente stradale mentre era in auto con la sorella. La donna si rivolse al suo medico di base per i dolori all’addome, ma il dottore ipotizzò inizialmente che si potesse trattare di calcoli renali. Solo in seguito all’autopsia che ha fatto seguito alla sua morte choc è emerso che la causa del decesso sarebbe riconducibile alla lacerazione traumatica della milza. Lucia, secondo quanto appreso, non avrebbe mai denunciato le violenze subite dal compagno nei confronti del quale nei giorni scorsi è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la richiesta della procura di Aversa. Attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica, anche grazie alle dichiarazioni delle persone informate dei fatti. Nel corso della puntata di oggi di Chi l’ha visto, sarà trasmessa l’intervista che l’inviato del programma, Giuseppe Pizzo, aveva fatto all’uomo, prima del suo arresto. Una delle figlie aveva raccontato il calvario vissuto ai microfoni del programma di Rai3, a partire dal loro arrivo in ospedale. “Dopo poche ore di attesa uscì la dottoressa che ci disse che mamma era in codice rosso. Io subito mi infilai nella stanza, lei mi guardò e le scese una lacrima, fu l’ultimo saluto…”, ha raccontato con dolore la figlia. Dopo la prima operazione, la diagnosi del medico fu “milza spappolata, lesioni al fegato, al pancreas”. Un trauma tale che, secondo quanto appurato dalle indagini, dipese proprio dalle botte dell’uomo.

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