La vittoria dei Maneskin un anno fa a Sanremo 2022 ha segnato un punto di rottura nella tradizione della kermesse canora, dove fino a quel momento trionfavano canzoni incentrate sull’amore e sui buoni sentimenti. La band romana ha invece dimostrato come anche il rock possa essere adatto in una platea importante come quella dell’Ariston. In questa edizione, invece, Amadeus ha deciso di puntare su un cast più variegato, in grado di attirare l’attenzione di un pubblico di tutte le età con artisti di esperienza e altri invece più conosciuti dai giovani. La presenza di Giovanni Truppi, cantautore napoletano, rappresenta invece un ritorno alla tradizione della kermesse: è stato il direttore artistico a voler puntare espressamente su di lui.

E in attesa del via della manifestazione, il campano ha già conquistato un riconoscimento. A lui è andato il “Premio Lunezia per Sanremo 2022” per “il suo componimento originale e raffinato, dotato di peculiarità proprie che lo differenziano dalle ordinarie narrazioni di storie d’amore perché sa raccontare un’Italia solo apparentemente minore e perfettamente contemporanea. Dimostrando che è possibile essere un artista indipendente anche a quarant’anni. Anche al Festival di Sanremo”.

Giovanni Truppi a Sanremo 2022 con una canzone dedicata alla sua Lucia

Nonostante il suo nome non sia ancora popolare se non tra gli addetti ai lavori, lui può vantare anche un altro importante riconoscimento nel suo curriculum. Nel 2015 ha infatti conquistato il Premio del Club Tenco come autore emergente. Al Club Tenco vengono solitamente invitati e premiati quei cantautori che non vanno mai a Sanremo, basti fare i nomi di De Andrè e Guccini.

Il cantautore sarà in gara a Sanremo 2022 con la canzone “Tuo padre, mia madre, Lucia” . Il brano ha per lui anche un grande valore affettivo. La Lucia di cui si parla è infatti sua figlia. “Non è una cosa che mi va di sbandierare, anche se è nel titolo – ha detto ai microfoni di Fanpage.it -. Ora in qualche modo sbandiero, quindi ho fatto coming out. Non mi andava di far entrare le persone da subito dentro la canzone, ma accompagnarle, anche per incuriosirle e creare una narrazione. Per questo credo che le parole del ritornello aiutino in questo. Ti lasciano un po’ la domanda su cos’è ciò di cui stiamo parlando, chi sono queste persone, chi è questa Lucia. Mi sembra un buon modo di introdurre la canzone”.