Nello studio di Verissimo fanno il loro ingresso Claudio Bisio e Lucia Ocone per parlare e presentare il loro nuovo film. Silvia Toffanin ha però in serbo per entrambi un simpatico regalo: un filmato dal passato dei loro esordi televisivi. Così la Ocone viene ricordata a Non è la Rai con un filmato del 1993 in cui si immedesima nei panni di un’indovina. Parla poi di Gianni Boconcompagni e di come fu proprio lui a spronarla sul palco, dopo averla vista nell’imitazione di Anna Marchesini. Lucia Ocone ammette che è stata proprio lei la sua musa ispiratrice: “Devo tutto ad Anna Marchesini, – ammette l’attrice a Verissimo, per poi ammettere che – rifacendo a memoria tutti i suoi personaggi, ho capito la strada da seguire”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Lucia Ocone ospite a Verissimo
“Se non fossi stata un’attrice comica, molto probabilmente sarei ancora in fila a fare i provini”. Questo quanto Lucia Ocone ha dichiarato non molto tempo fa, e comunque prima della sua intervista a Rolling Stone a margine di Venezia 76. In quell’occasione, Lucia ha parlato a lungo di sé e della sua carriera nel cinema, carriera che – all’interno del Filming Italy Best Movie Award – è stata messa in risalto e premiata con la prestigiosa statuetta. La Ocone si è qualificata miglior attrice non protagonista con la commedia Uno di famiglia, in cui ha avuto modo di dare risalto al suo talento comico. Ma torniamo alla premessa: “La scoperta di avere un talento comico mi ha sicuramente privilegiata, perché – rispetto alle attrici drammatiche e alle attrici ‘normali’ – siamo in poche. Di più rispetto al passato, ma sicuramente siamo in poche. Quindi sono stata sicuramente fortunata”. Oggi pomeriggio, Lucia sarà ospite a Verissimo per presentare il suo ultimo lavoro, Se mi vuoi bene, il film diretto da Fausto Brizzi con protagonisti Bisio, Rubini e Insinna.
Lucia Ocone sulle discriminazioni nel mondo del cinema
Alla domanda sulle discriminazioni, e cioè se lei si sia mai sentita discriminata in quanto “comica e basta”, Lucia Ocone risponde così: “Non ho mai percepito discriminazioni, personalmente. Sicuramente c’è discriminazione a partire dagli stipendi, che non sono mai equilibrati tra donne e uomini. Ma non credo che questo problema riguardi solo il nostro settore”. Poi specifica: “A parità di ruolo e di ‘popolarità’, un uomo prende quattro volte in più di una donna. Questo mi disturba molto, pensando non solo a me ma anche alle mie colleghe”. A proposito di soldi, uno dei suoi film più di successo s’intitola Poveri ma ricchi. All’interno della pellicola, la Ocone interpreta il ruolo di una madre di famiglia che un giorno vince una somma enorme alla Lotteria e decide di godersi la vincita da sola, con la sua famiglia, senza svelarlo a nessuno. Non è difficile recitare la parte della ricca, nemmeno sul red carpet del Festival: “Tutto sta nell’estetica”, assicura, “basta indossare un cappello ‘antipatico’, un paio di occhiali da sole ‘antipatici’. E poi ovviamente i gioielli… Niente di più facile”.
Lucia Ocone: le imitazioni improvvisate
Set a parte, Lucia Ocone sa anche improvvisare. Così, quando le fanno una richiesta (l’imitazione di Mina), lei non si fa pregare: “Massimilianooo!”, urla, con la voce e l'”intonazione”, quasi, di Mina. “Mi fa sempre strano farla senza gli occhiali, la parrucca e il contesto comico, però mi sono divertita tanto a fare questa Mina in un contesto casalingo. Della serie: ‘Massimiliano accendi lo scaldabagno che mi devo fare la doccia!'”. Tanti i panni che ha vestito, dagli esordi a oggi, e tutti hanno contribuito, in qualche modo, a “creare” la Lucia Ocone di oggi… che peraltro è il suo personaggio più riuscito.