Storie Italiane apre stamane con un aggiornamento decisamente choc sul caso della morte di Lucia Salcone. Il marito, Ciro Caliendo, si è scoperto essere agli arresti domiciliari per un’altra vicenda, che non c’entra nulla con appunto la morte della donna. L’inviato Vito Francesco Paglia ha infatti raccontato da San Severo, in provincia di Foggia: “Notizia sconvolgente, ci troviamo a San Severo, vicino a dove è stata rinvenuta l’auto dove all’interno vi era Lucia Salcone, la donna per cui Ciro Caliendo è indagato per omicidio volontario”.



“La notizia che possiamo darvi oggi è che Ciro Caliendo è agli arresti domiciliari in quanto avrebbe recuperato del materiale esplosivo che è stato piazzato sotto l’auto del finanziere che a Bacoli avrebbe subito un attentato. Un coinvolgimento avvenuto per un tramite che avrebbe contattato Ciro Caliendo per fabbricare i materiali per mettere questa bomba sotto all’auto del finanziere”.



LUCIA SALCONE, CIRO CALIENDO AI DOMICILIARI: “NOTIZIE VERIFICATA DA FONTI CERTE”

E ancora: “Abbiamo verificato le nostre fonti e parlato con gli inquirenti ed ebbene sì, Ciro Caliendo è ai domiciliari in quanto ha avuto un ruolo nel recuperare il materiale esplosivo piazzato sotto l’auto, abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e ci è stato confermato da più fonti ufficiali che si tratta dello stesso Ciro Caliendo che ha impattato con una donna assieme alla moglie Lucia Salcone. Quindi deve rispondere oggi di omicidio volontario per quanto riguarda la vicenda della moglie Lucia Salcone e nel contempo è ai domiciliari per aver fatto saltare in aria l’auto del finanziere”.



Eleonora Daniele commenta: “E’ davvero sconvolgente, è da giorni che stiamo parlando della morte di questa donna, e lo stesso marito è la stessa persona che avrebbe confezionato su richiesta di un’altra persona un ordigno improvvisato”. Per il noto magistrato Sabella, in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Questa notizia andrebbe a confermare la capacità dell’uomo di maneggiare determinati materiali, visto che le auto moderne non esplodono, hanno dei dispositivi di sicurezza”.

LUCIA SALCONE, CIRO CALIENDO AI DOMICILIARI: IL COMMENTO DI SABELLA

Sabella ha proseguito: “Non è da escludere che qualche cosa abbia funzionato male ma è chiaro che gli inquirenti abbiano dubbi. Attenzione, non significa che se tu sei colpevole di una cosa lo sei anche di un’altra ma è chiaro che questo elemento conferma la capacità di maneggiare determinati materiali che potrebbero essere utilizzati per simulare questo evento gravissimo”.

La bomba sotto l’auto del finanziere sarebbe stata commissionata dall’ex moglie della stessa vittima, che è stata già arrestata, ma il colpo di scena è proprio rappresentato dalla presenza del nome di Ciro Caliendo. Ricordiamo che nell’auto di Lucia Salcone sono state rinvenute delle taniche di benzina che hanno insospettito gli inquirenti, ma il marito della donna ha spiegato che era solito viaggiare con il carburante per fare rifornimento nelle aree dove non si trovavano le pompe di benzina. Una stranezza che però non sembra aver convinto chi indaga, senza dimenticarsi degli smartphone bruciati durante l’incidente.