Un monologo esilarante quello realizzato ieri sera da Luciana Littizzetto a Che tempo che fa. Particolare successo sui social sta riscontrando l’approfondimento legato ai “Nutella Biscuits”, letteralmente spariti dagli scaffali dei supermercati italiani in quanto la domanda ha di gran lunga superato l’offerta. “Lucianina”, parlando del prodotto della Ferrero, ha definito la Nutella come “una droga, è la meno dannosa delle droghe legali”. La Littizzetto ha poi criticato la sortita di Matteo Salvini contro le nocciole turche: “Ma menomale che ci sono le nocciole turche, quelle italiane non bastano: altrimenti sai quanti operai rimarrebbero a casa? Sai quante famiglie rimarrebbero a piedi? E lo dico da ambasciatrice della nocciola tonda e gentile delle Langhe!”. La nuova frontiera di questa avvincente storia? Eccola secondo Luciana: “La sfida dei Biscocrema Pan di Stelle di Barilla”: chi avrà la meglio? Si preannuncia una guerra ideologica senza precedenti…(agg. di Dario D’Angelo)



Luciana Littizzetto, il monologo a Che tempo che fa

Luciana Littizzetto torna a Che tempo che fa dopo la gaffe incolpevole della scorsa settimana. Un fischio fortissimo, infatti, ha fatto rabbrividire lo studio proprio al momento della sua entrata in scena. Questo fischio proveniva dal suo microfono rotto, che ha continuato a dare problemi fino all’inevitabile lancio della pubblicità. Ma adesso come va, si è ripresa? “Va bene perché non sono sorda”, dice la comica in risposta a un Fabio Fazio apprensivo. “Sai che ho sentito Mario Giordano al citofono?”, ride, anche se non era affatto uno scherzo. “Adesso percepisco gli ultrasuoni come il setter”. “Questa è una trasmissione pericolosa”, continua Luciana, riportando alla mente tutte le volte che, da quelle parti, le è successo qualcosa di spiacevole. “Mi sono rotta due volte le costole, mi sono lesionata il timpano e adesso non so cos’altro possa accadere. Quando una rompe, di solito, le tolgono l’audio, non l’udito!”. Incidenti a parte, il monologo di Lucianina inizia coi soliti sfottò all’indirizzo di Fazio: “L’unico vantaggio è che adesso ti sento un po’ lontano. Potevi andare anche tu con Parmitano, adesso che hanno aggiustato i gabinetti…”. Il riferimento è al piccolo problema (prontamente risolto) che gli astronauti hanno avuto con i bagni. Della serie: Houston, abbiamo un problema. A dire il vero, spiega Luciana, era già successo a bordo dell’Apollo 13. La Litti ripropone il dialogo grottesco degli coinquilini della navicella, che ha trovato “per caso” sul web mentre scriveva i suoi appunti. Frutto di una ricerca anche l’approfondimento seguente sui bagni della stazione, la cui conclusione è scontata: in caso di malfunzionamenti, gli astronauti devono indossare il pannolone.



Luciana Littizzetto sui Nutella Biscuits: “Altro che bitcoin!”

Nella seconda parte del suo monologo, Luciana Littizzetto si concentra su un prodotto dolciario. “C’è un dramma in corso di cui nessuno parla”, spiega, “son tutti dietro al Mes, all’Ilva ecc., ma io voglio parlare della sparizione dei Nutella Biscuits. Sappiamo che la Nutella piace a tutti, ma questi biscotti sono andati letteralmente a ruba. Esistono già i bagarini: i biscotti costano 3 euro, loro li vendono a 8”. La battuta è geniale: “Capite, ragazzi? Questa è la svolta, la risposta italiana al bitcoin. Altro che Salvini, che dice che non mangia la Nutella perché ci sono le nocciole turche…”. Riguardo alla concorrenza di Barilla, che di recente ha lanciato sul mercato la sua “risposta” ai Nutella Biscuits, Luciana propone: “Vi potete mettere d’accordo, Barilla e Ferrero, e candidarvi alle prossime elezioni? Sarebbe la vera politica dei due forni”. Seriamente: “Sono due aziende che funzionano. Prendetevi l’Ilva di Taranto, produrre biscotti sarebbe molto più sostenibile. Facciamo vedere ai tedeschi che le loro acciaierie non valgono niente, in confronto al nostro business”.



La pagina politica di Luciana Littizzetto

Luciana Littizzetto conclude il monologo parlando di Lega, leghisti & co. Ecco dunque la rassegna delle foto più rappresentative di questa settimana politica, come quella di “Salvini in versione filosofo”: “In questo scatto, guarda il mare pieno di sardine”. Ancora verdi con l’uscita poco elegante di Gianmarco Centinaio, che Fazio tenta di giustificare: “Il labiale si capisce poco…”. Più difficile, invece, portare prove contro la verità sulla proposta di matrimonio alla Camera dei deputati: “Si è scoperto che era tutto organizzato, tutto un fake, tutta una sceneggiata. Ho qui una letterina per l’onorevole Di Muro”. Che inizia più o meno così: “Io per mia abitudine non parlo col Muro, ma adesso sono costretta a farlo”. In poche parole, Luciana non ha parole.