Luciana Littizzetto e l’affido dei figli: il racconto a Mara Venier
Luciana Littizzetto, come ospite di Mara Venier a Domenica In, racconta del suo rapporto con i figli della scelta dell’affido. La comica svela: “L’esperienza dell’affido è bella e la consiglierei a tutti; certo devi essere malleabile, devi avere pazienza“. La conduttrice poi, le chiede come il compagno prese la notizia: “Lo chiamai e gli dissi sono due non uno, perchè noi avevamo pensato a uno ovviamente, e lui mi ha detto: “bene, speriamo che cada l’aereo“.
La comica ha svelato di aver sempre avuto attitudine all’accoglienza e la voglia di crescere due bambini “sfortunati” la riempiva di gioia. Poi racconta: “Ci sono i momenti difficili, ma penso sia così anche con i figli naturali” e ancora: “Questo è un periodo dove siamo tranquilli, ieri sera eravamo tutti e tre sul divano”. Luciana Littizzetto spiega che i suoi figli la chiama “Lu” ma “quando sono con gli altri dicono “mia madre“. A questo punto Mara Venier chiede: “Ma hai chiesto il perchè ai tuoi figli” e la comica risponde: “Mi hanno detto che loro una madre l’hanno avuta e non volevano sovrapporre le cose” e poi aggiunge: “Ma sì, chissene frega!“. (Agg. Valentina Masciolini)
Luciana Littizzetto e il rapporto con i figli Jordan e Vanessa
Luciana Littizzetto sarà ospite domani di Mara Venier a Domenica In. La popolare comica ha da poco pubblicato il libro Io mi fido di te. In questo libro, Luciana ha parlato del suo rapporto con i figli adottivi Vanessa e Jordan. A distanza di anni dall’adozione, Vanessa e Jordan non sono mai riusciti a chiamare Luciana mamma e questo ha provocato grande amarezza nella comica. In un’intervista al Corriere Fiorentino, Luciana Littizzetto ha dichiarato: “Mi chiamano Lu. Quelle ferite sono piaghe che ogni tanto si riaprono. Come l’herpes: sta lì, magari quieta per un po’; e poi scoppiano mille scintille. I miei figli sono sempre in cambiamento; l’impermanenza la fa da padrona. E la ferita cambia di dimensioni e di dolore intensità, credo”.
Quando Luciana ha adottato Jordan, lui aveva 9 anni. Parlando delle differenze caratteriali di Vanessa e Jordan, Luciana ha ammesso: “È sempre stato più avanti degli altri. Ha fragilità grandi come una casa, ma è molto sveglio. Vanessa più fragile, più piccola della sua età. Lui voleva essere adulto, risolvere tutto. Vanessa è molto volitiva. Si è laureata, poi ha fatto lo Ied. Ora lavora nel digital media marketing, a Milano. Ed è contenta. Jordan è molto più disincantato nel futuro, anche più pigro. Lavora sui set cinematografici, ma non vuole fare progetti”.
Luciana Littizzetto è diventata mamma grazie ad una famosa conduttrice, chi è?
Luciana Littizzetto ha adottato i figli Jordan e Vanessa quattordici anni fa. Jordan e Vanessa sono due fratelli he la comica torinese volle prendere in affido con l’allora compagno Davide Graziano. Oggi i due ragazzi hanno rispettivamente 26 e 23 anni. E Luciana, che ormai da tempo ha completato il percorso di adozione, ha raccontato la sua esperienza, per la prima volta a Che tempo che fa, in occasione della pubblicazione del suo libro Io mi fido di te, storia dei miei figli nati dal cuore. Luciana Littizzetto aveva rivelato in quell’occasione che la scelta di avere figli nacque dopo un colloquio con Maria De Filippi: “Un giorno Maria mi ha raccontato la sua esperienza. E mi ha talmente travolta col suo entusiasmo che mi sono detta: “Ci provo anch’io”. Però ai tempi io non ero sposata e non potevo adottare. Così ho pensato all’affido”, ha spiegato.
A Fazio la comica ha poi raccontato divertita anche tanti aneddoti sui suoi figli. Per esempio ha rivelato che quello che le ha dato più grattacapi è stato il maschio: “Jordan è un disgraziato, penso di essere la mamma che ha ricevuto più chiamate dalla scuola al mondo. Ce n’era sempre una. Intasava i bagni con la carta, faceva delle palle, poi ha venduto i miei autografi a 1 euro l’uno, lo faceva per scambiare le figurine. La maestra mi ha chiamato e me l’ha detto. Ritagliava le mie firme sul diario e diceva che ritagliava i gattini. Poi una volta mi hanno chiamato per i capelli. Aveva uno scalino in fronte, io gliel’ho fatto notare e lui mi ha risposto che ce lo aveva sempre avuto. Tagliava i capelli e se li appiccicava sotto le ascelle per fingere di avere i peli, visto che i suoi compagni li avevano già. Vanessa è meno matta di lui”, ha spiegato.