Secondo il dottor Luciano Garofano, ex generale dei Ris di Parma in congedo, ed ora consulente tecnico di numerosi casi giudiziari nonché spesso e volentieri ospite di trasmissioni tv per la sua autorevolezza, il corpo della povera Saman Abbas non si trova per svariate ragioni. Nonostante lo stiano cercando da 50 giorni, fino ad oggi, non vi è nemmeno l’ombra dei resti della 18enne pakistana presumibilmente uccisa dallo zio: “Intanto va fatta una una considerazione generale – ha precisato Garofano parlando quest’oggi ai microfoni de Il Resto del Carlino – se l’omicidio è premeditato, la scelta del luogo dove nascondere il cadavere è stata studiata bene. Il territorio inoltre è così vario e ampio che può portare ad esiti negativi nelle ricerche. Non sarebbe il primo caso analogo…”.



E a riguardo l’ex generale dei Ris cita il caso di Roberta Ragusa: “Il cui corpo non è ancora stato rinvenuto. O il ‘delitto di Avetrana’. Se lo zio Michele Misseri non avesse rivelato dove fosse stata occultata Sarah Scazzi, ossìa in un pozzo lontano dall’abitazione, non l’avremmo mai trovata. Ecco, se non ci sono indicazioni precise o immagini delle telecamere diventa un’impresa ardua”. Tornando a Saman, fino ad oggi vi sono solamente “I video di zio e cugini con le pale. E le indicazioni del fratello riguardo al luogo in cui i genitori avrebbero consegnato la ragazza al suo killer. Oltre questo non si può andare per adesso”.



LUCIANO GAROFAN SU SAMAN ABBAS: “CANI MOLECOLARI SONO DI GRANDE AUSILIO”

Gli investigatori stanno utilizzando le tecnologie più moderne per ritrovare il corpo di Saman, ma non possono mancare i fidi cani molecolari: “Sono un grande ausilio. Ci ho lavorato diverse volte e li ho visti all’opera, sono in grado di fare scoperte incredibili. Col passare delle settimane, i corpi in avanzato stato di deposizione emanano una serie di sostanze che, anche se sepolti sotto metri di terra, possono risultare sensibili anche all’uomo. Figuriamoci a un cane. Diciamo che il passare del tempo in realtà può giovare ai cani su quest’aspetto”.



E se il cadavere della ragazza fosse stato dato in pasto ai maiali? “Il maiale elimina tutto con grande rapidità ma può lasciare sempre delle tracce. È molto più un rischio di esposizione in realtà quest’operazione. Credo che se chi occulta conosce bene il luogo ha meno difficoltà. Inoltre per il punto in cui scompare Saman, credo anche io che sia sotto qualche serra”.