La malattia e il tumore al pancreas: ecco come è morto Luciano Pavarotti
Nel 2007, all’età di settantuno anni, Luciano Pavarotti è morto dopo aver combattuto a lungo contro un tumore al pancreas. Complicazioni lo avevano colpito duramente durante una vacanza, finendo ricoverato in ospedale per diciotto lunghi giorni. A comunicare la sua scomparsa fu il manager storico dell’artista, Terry Robson, con un comunicato affranto e colmo di emozioni. Tantissimi i vip e i personaggi del mondo dello spettacolo che si unirono per l’ultimo saluto al grande artista, ma anche volti noti della politica come l’allora premier Romano Prodi: “Sono onorato nel poter dare e rendere omaggio al suo genio a nome di tutta l’Italia”.
Il tenore si era sottoposto ad un’operazione delicata per vincere il tumore e si era affidato a degli specialisti per vincere il male. Purtroppo però la situazione era troppo grave e il maestro morì lasciando la moglie Nicoletta Mantovani e l’amata figlia Alice.
Luciano Pavarotti, l’omaggio del suo ‘popolo’ dopo la sua morte
Dopo la sua morte tutta Italia tributò l’artista con grande rispetto e ammirazione. Modena, la sua città, in particolare gli dedicò un omaggio affettuosissimo. Furono infatti più di centomila le persone che si recarono alla camera ardente in cattedrale, per salutare per l’ultima volta il mito della musica italiana. La malattia se lo era portato via troppo presto, anche se lui – sottoponendosi alle migliori cure possibili – non aveva perso le speranze.
Dopo la sua morte Luciano Pavarotti è stato trasferito al piccolo cimitero di Montale Rangone e la salma tumulata nella tomba di famiglia, piccola e sobria, nella parte vecchia del camposanto, assieme all’amata mamma Adele Venturi e al padre Fernando, morti nel 2002 a pochi mesi di distanza. Benché siano passati tanti anni dalla scomparsa del celebre tenore, il suo ricordo è ancora vivo nel cuore di chi lo ha amato. Non potrebbe essere diversamente, perché parliamo di un grande, anzi grandissimo artista.