La vita di Luciano Pavarotti rivive sul grande schermo nel film evento “Pavarotti” diretto da Ron Howard, il regista Premio Oscar che per l’occasione sarà ospite della puntata di domenica 27 ottobre 2019 di Che tempo che fa di Fabio Fazio. Il regista di “A Beautiful Mind” è stato scelto dalla famiglia del tenore e dalla moglie Nicoletta Mantovani come ha raccontato a Today.it: “ritengo importantissima la scelta di Ron Howard di aver dato voce a Luciano. Ne è venuto fuori un ritratto vero, quello che anche Luciano avrebbe sempre voluto. Era una persona vera e Ron Howard è riuscito a raccontare questa autenticità in tutti i suoi aspetti”. Il film – documentario infatti porta sul grande schermo un ritratto semplice e vero del grandissimo artista scomparso il 6 settembre del 2007. Un film che lo stesso regista ha raccontato così durante il Festival del Cinema di Roma: “La sua è stata una vita da opera, una vita come quelle che rappresentava sulla scena. È stato difficile scegliere cosa raccontare”.



Luciano Pavarotti: da “Nessun dorma” a 100 milioni di dischi venduti

Del resto come dargli torto. Luciano Pavarotti è uno degli artisti più importanti della storia della musica lirica italiana ed internazionale. Impossibile usare un verbo al passato quando si parla di Artisti di tale portata: Pavarotti è ancora oggi uno dei monumenti della musica mondiale. Un tenore capace di fondere insieme la musica lirica con quella pop, di riunire sul palcoscenico del “Pavarotti & Friends” dei veri e propri miti della musica: da Bono Vox degli U2 a Mariah Carey, da Sting a Bryan Adams, da Elton John alle Spice Girls fino a Celine Dion. Un’artista da 100 milioni di dischi venduti nel mondo, che durante gli ultimi anni della sua vita si è dedicato con passione ed entusiasmo anche alla beneficenza con opere ed eventi complice l’amicizia con Lady Diana. Un uomo amato da tutti, che ha rivive sul grande schermo nel film di Ron Howard che parlando di lui ha detto: “oltre ad essere un genio è stato anche un ambasciatore per l’opera che lui voleva rendere popolare. Ora mi auguro che questo film possa fare lo stesso anche per chi di solito non segue questo genere musicale”.

Luciano Pavarotti, la morte: “Nella vita ho avuto tutto: il successo e il cancro”

Durante una delle ultime interviste rilasciate da Luciano Pavarotti al Corriere della Sera, il grande tenore si raccontava senza rimpianti e senza vittimismo. “Sono stato un uomo fortunato e felice fino a 65 anni” – raccontava Big Luciano – “dopo è arrivata questa batosta. E adesso sto pagando il fio di quella fortuna e felicità”. Naturalmente il tenore si riferiva al tumore al pancreas di cui è stato operato e su cui raccontava: “il tumore te lo senti dentro, ti lavora”. Pavarotti nonostante la malattia trovava conforto nella sua infanzia: “è stata povera e felice e  vedo le cose con serenità. Le malattie non mi hanno angosciato, ma sono e sarò ottimista fino alla morte. L’ho imparato dai miei, dal papà e dalla mamma che se ne sono andati quattro anni fa, a quattro mesi l’uno dall’altra”. Parole che a leggerle oggi risuonano a conferma del pensiero di Ron Howard che parlando di Pavarotti l’ha definito come un uomo dalla grande umiltà. “Nella vita ho avuto tutto, davvero tutto— ha confessato Pavarotti poco dopo l’intervento allo Sloan Kettering Hospital di New York precisando – “se mi venisse tolto tutto, con Dio siamo pari e patta”. Che dire un’artista destinato a vivere in eterno.

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