Lucio Ardenzi, scomparso il 2 luglio a Roma nel 2002, è stato l’ex marito di Ornella Vanoni. Nato a Roma il 14 agosto del 1922, il suo nome d’arte era Lucio Minunni. Il primo successo artistico non tardò ad arrivare quando presentò ai microfoni dell’EIAR la canzone “Ombretta”, accompagnato dall’Orchestra Angelini. Da impresario teatrale e talent scout fu capace di lanciare molte coppie che hanno lasciato il segno. Parliamo di coppie come Giorgio Albertazzi-Anna Proclemer e Paolo Stoppa-Rina Morelli. Dopo la fine della relazione con Ornella Vanoni, Ardenzi si risposò qualche anno più tardi con Erina Torelli, che nel 1969 gli regalò la seconda figlia Francesca. Proprio la figlia, una volta adulta, lo affiancò alla conduzione della società di produzione teatrale PLEXUS T. Circa sei mesi prima del decesso fu nominato presidente dell’Ente Teatrale Italiano.
Ornella Vanoni tra Lucio Ardenzi e l’amore per Gino Paoli
Ornella Vanoni, in una lettera al Corriere della Sera, motivò la decisione di esibirsi il giorno successivo la morte di Lucio Ardenzi in un concerto nella Villa Reale di Monza. Queste le parole: ”Questa sera io farò lo spettacolo che devo fare e sarà uno spettacolo nello spettacolo, quello della vita, che dobbiamo recitare al nostro meglio finché abbiamo la forza di rappresentarlo. E poi c’è Cristiano, nostro figlio, del quale ti ringrazio”. Sempre Ornella Vanoni, in un’intervista al Corriere della Sera, ha spiegato l’evoluzione della relazione con Ardenzi. “Non sapevo cosa fare di me. Mi ero lasciata con Strehler che era sposato, amavo Paoli che era sposato, incontro Ardenzi, mi sposo. Gino Paoli mi tradiva in continuazione. Poi, non lo trovavo mai. E piangevo. L’ho lasciato col cuore che era uno spezzatino. Sua moglie mi disse: “Se me lo porti via, non vivo”, io me ne andai. Lui mi ha dato la colpa d’essere sparita e si mise subito con Stefania Sandrelli!”.