Lucio Battisti, la carriera e le canzoni

Lucio Battisti è stato ed è ancora oggi una colonna portante della musica italiana: le sue canzoni hanno emozionato milioni di persone e diverse generazioni. Nato a Poggio Bustone, paese di collina in provincia di Rieti, il 5 Marzo 1943, Battisti inizia la sua carriera nell’autunno 1962 come chitarrista de “I Mattatori”, gruppo di ragazzi napoletani. Poco dopo entra nel gruppo “I Satiri”, ma il destino di Battisti è la carriera solita che comincia nel Club 84 di Roma. Nel 1964 compone assieme a Roby Matano le sue prime canzoni e debutta con il primo 45 giri dal titolo “Per una lira”. La carriera di Battisti prende una svolta importante nel 1965 quando incontra Giulio Rapetti, tra i più noti “parolieri” del panorama italiano, sotto lo pseudonimo di Mogol.



Tra i due nasce una collaborazione importante che li porta a scrivere alcune delle più belle canzoni della musica italiana! Nel 1968 con “Balla Linda” partecipa al Cantagiro e l’anno dopo, nel 1969, partecipato con Wilson Pickette al Festival di Sanremo con il brano “Un’avventura”.



Lucio Battisti, il grande successo iniziato grazie a “Acqua azzurra, acqua chiara”

La svolta definitiva per Lucio Battisti arriva nel 1970 con il brano “Acqua azzurra, acqua chiara”, successo del Festivalbar. Gli anni ’70 e ’80 sono quelli della consacrazione con brani di successo come “La canzone del sole” e “Anche per te”. Battisti si afferma non solo come interprete, ma anche come cantautore scrivendo per artisti del calibro di Mina e Patty Pravo. Nel 1970 dalle pagine della rivista Sogno, Battisti racconta: “I capelli ricci li avevo anche da bambino e così lunghi che mi scambiavano per una bambina. Ero un ragazzino tranquillo, giocavo con niente, con una matita, con un pezzo di carta e sognavo. Le canzoni sono venute più avanti. Ho avuto un’infanzia normale, volevo fare il prete, servivo la messa quando avevo quattro, cinque anni. Poi però una volta, siccome parlavo in chiesa con un amico invece di seguire la funzione – io sono sempre stato un grosso chiacchierone – un prete ci ha dato uno schiaffo a testa. Magari dopo sono intervenuti altri elementi che mi hanno allontanato dalla chiesa, ma già con questo episodio avevo cambiato idea”.



Il 9 settembre 1998 Lucio Battisti è morto dopo una lunga malattia di cui ha sempre detto poco confermando il suo carattere schivo e riservato.