Torna su Rai1, anche se solo idealmente, il cantautore bolognese Lucio Dalla, scomparso nel 2012 a Montreux (Svizzera) a seguito di un infarto. Sarà possibile rivedere Dalla all’interno del Grazie a tutti show di Gianni Morandi, il best of dello spettacolo con al timone Alessandra Amoroso e lo stesso Morandi andato in onda per la prima volta nel 2009. In questi giorni, Raffaella Salcuni, una delle tante persone che hanno avuto modo di conoscerlo mentre era ancora in vita, ha rilasciato alcune dichiarazioni al locale Stato Quotidiano parlando di quando il cantautore trascorreva le vacanze nella pensione di famiglia. Erano gli anni Sessanta, e all’epoca l’attività era gestita da sua madre Filomena. Ciononostante, Raffaella ricorda bene quando a Peschici, in questo periodo, faceva il suo arrivo quello che allora era considerato uno degli artisti più importanti e in voga della musica italiana. Di solito vi soggiornava una o due settimane, anche se “con la popolarità ha preferito trattenersi meno tempo”. “Arrivava di sera”, racconta Raffaella, “e se ne andava il giorno dopo. Lucio era un uomo molto simpatico, buono, e gli piaceva la nostra famiglia, perché eravamo uniti”.
“Lucio Dalla scrisse a Peschici 4 marzo 1943”
Ma il motivo principale per cui vale la pena ripercorrere quelle estati è che fu proprio durante una di queste che Lucio Dalla, tra le mura della sua stanza a Peschici, scrisse il suo più grande successo 4 marzo 1943. Inoltre, l’albergatrice sottolinea con una punta di fierezza come Lucio fosse amante della cucina del luogo, in particolare di quella di sua madre: “Lei lo raggiungeva alle Tremiti, dove Lucio possedeva una villa, e gli portava molte prelibatezze locali, come le melanzane ripiene, le seppie, la pizza. Non gli faceva mancare nulla”. Anche alcuni colleghi e amici di Dalla hanno avuto modo di frequentare quei posti. È il caso di Ron, che ha fornito la colonna sonora dell’evento di consegna da parte dell’amministrazione comunale di una targa alla già citata Filomena. “È stato veramente eccezionale”, fa sapere oggi sua figlia.
L’omaggio bolognese a Lucio Dalla
Come si è visto, la memoria di Lucio Dalla è tenuta viva da diverse persone in giro per l’Italia. Dalle sue parti, a Bologna, c’è invece il tenore Cristiano Cremonini (in arte Cris La Torre), che con la Fondazione Dalla ha contribuito a mettere in piedi un evento a lui dedicato. Il concerto – inizialmente pensato per il suo compleanno – si è tenuto a inizio mese al Teatro del Baraccano. La Torre ne ha spiegato la genesi in un’intervista al Resto del carlino: l’omaggio a Dalla è nato da “una lettura casuale, quella della bellissima lettera contenuta nel libro Lucio Dalla. L’uomo degli specchi, nella quale il cantautore, in maniera profetica, sembra celebrare il suo congedo dal mondo. È stata un’ispirazione più letteraria che sonora, come se in quella righe ci fosse un invito a proseguire la ricerca che caratterizzava Dalla”.