Secondo Lucrezia Reichlin il governo in Europa sta scherzando con il fuoco. Intervistata da La Stampa, l’economista ha posto l’accento sulla mancata approvazione del Mes, da lei valutata come una pura provocazione: “La riforma sarebbe favorevole all’Italia in caso di una crisi del debito. La riforma del patto di stabilità non è perfetta, ma è un passo avanti rispetto al vecchio patto. Il governo gioca con il fuoco e punta a perdere tempo fino alla prossima legislatura europea quando spera si affermerà nel Parlamento europeo una posizione meno favorevole all’integrazione delle politiche economiche”. Secondo la Reichlin il rischio nel breve periodo è che se si restaurasse il vecchio patto, l’Italia non sarebbe nelle condizioni di soddisfarne le regole. Dunque, in caso di turbolenza nei mercati, la Banca centrale europea “non potrebbe attivare il suo nuovo programma anti-spread a favore dell’Italia, che quindi resterebbe senza salvagente”.
Reichlin tra Moody’s e manovra
L’Italia si sente forte rispetto agli altri governi europei, tutti in bilico e con prospettiva temporale corta, ma secondo la Reichlin è una posizione pericolosa perché mette a rischio un capitale politico comune che con l’esperienza Covid è cresciuto. Per venerdì è atteso il giudizio di Moody’s sul debito italiano, l’economista incrocia le dita: “Tutti tifiamo per l’Italia. Ma un rischio c’è. Abbiamo un rating appena sopra il ‘junk’ e out look negativo. Sono finiti i tempi dei bassi tassi di interesse e se i tassi aggiustati per l’inflazione sono maggiori del tasso di crescita, il debito si può stabilizzare solo se diminuisce il deficit, cosa che questo governo per ora non ha fatto”. Reichlin ha poi analizzato la manovra del governo Meloni, non terribile a suo avviso ma che rivela una mancanza di visione: “C’è la retorica dell’abbassamento del cuneo fiscale, che si fa per un anno. E’ retorica perché senza un abbassamento dei contributi pensionistici, l’abbassamento permanente non si può fare. Lo sanno tutti”.