Un’infermiera britannica è stata condannata per la morte di sette neonati, cinque bambini e due bambini. Lucy Letby è stata giudicata colpevole per aver iniettato loro aria deliberatamente nel periodo in cui lavorava al Chester Hospital, quindi tra giugno 2015 e giugno 2016. Lavorava nel reparto di terapia intensiva dell’unità neonatale dell’ospedale di Chester. Lo riferisce Bbc, citando la sentenza del tribunale di Manchester, secondo cui l’infermiera, 33 anni, è stata giudicata colpevole anche di aver provato ad uccidere altri sei neonati con lo stesso metodo e altri, come l’alimentazione eccessiva e l’avvelenamento con insulina.
Lucy Letby non era presente nell’aula del tribunale. «Nelle sue mani, sostanze innocue come aria, latte o farmaci come l’insulina sono diventati letali. Ha usato come arma il suo mestiere per infliggere danni, dolore e morte», ha dichiarato il procuratore Pascal Jones. «Più e più volte ha fatto del male ai bambini, in un ambiente che avrebbe dovuto essere sicuro per loro e per le loro famiglie», ha aggiunto il procuratore, affermando che i genitori di quei bambini «sono stati esposti alla sua morbosa curiosità e alla sua finta compassione».
L’INFERMIERA KILLER “MI PRENDEVO CURA DEI BAMBINI”
Un caso senza precedenti quello dell’infermiera inglese Lucy Letby, ritenuta la più brutale serial killer di bambini nella storia britannica moderna, stando a quanto riportato dal Guardian. Anche perché aveva trovato metodi per uccidere senza lasciare tracce. Ad incastrata il numero eccessivo di morti durante la sua attività nel reparto, che ha portato nel 2017 all’apertura di un’inchiesta interna. Le vittime degli omicidi, «calcolati ed effettuati a sangue freddo», sono cinque bambini e due bambini, tra cui una coppia di gemelli, uccisi a 24 ore di distanza l’uno dall’altro. I genitori delle vittime erano presenti in tribunale, tra le lacrime al momento della sentenza.
La giuria del tribunale di Manchester ha impiegato 22 giorni per arrivare alla sentenza sul caso Lucy Letby. Finita in manette due volte, prima nel 2018 e poi nel 2019, è finita in carcere quando sono state accertate le sue responsabilità nei 13 casi esaminati. L’infermiera inglese ha sempre respinto le accuse, affermando di essere devastata per gli addebiti nei suoi confronti: «Ho sempre fatto del mio meglio per prendermi cura dei neonati. Sono qui per aiutare e prendermi cura, non per fare del male». Secondo il Guardian, la Letby riceverà una condanna a vita, diventando la terza donna ergastolana, in vita, in Uk.