Chi è Ludovico Sforza detto “il moro”

Fu Bona di Savoia a volerlo nella sua vita al fianco del figlio (di soli 7 anni) Gian Galeazzo Maria Sforza cambiando forse così la storia d’Italia e degli Sforza. Naturalmente stiamo parlando di Ludovico Sforza detto il Moro, prima duca di bari e poi reggente del Ducato di Milano quando sua cognata lo convocò proprio per tenere forti le redini del ducato dopo la morte del marito. Fu il Moro ad affiancare il nipote Gian Galeazzo Maria Sforza ma, secondo i ben informati, fu lui a farlo avvelenare e a ucciderlo dopo averlo tenuto impegnato con una vita di eccessi prima del matrimonio. Alla fine fu proprio Ludovico il Moro a vestire i panni di Duca di Milano dal 1494 al 1499 e in questi anni ebbe modo di essere etichettato come patrono di Leonardo da Vinci e di altri artisti di rilievo della sua epoca, fu lui a commissionargli l’Ultima Cena.



Ludovico Sforza,  patrono di Leonardo da Vinci e assassino del nipote?

Fu con l’arrivo dei francesi che Ludovico Sforza perse il suo potere e Milano la sua indipendenza. Fu lui ad essere portato prigioniero in Francia e Luigi XII si rifiutò di lasciarlo libero optando per la sua umiliazione. Dapprima venne detenuto al castello di Pierre-Scize e infine trasferito nel castello di Loches nel 1504 ma quando, approfittando delle sue libertà, provò a fuggire, il re lo fece rinchiudere nel torrione del castello dove morì il 27 maggio 1508. La sua salma venne sepolta a Tarascona e non venne mai rimpatriata. Dopo la morte di Ludovico il Moro, l’imperatore Massimiliano restaurò il ducato di Milano affidandolo al figlio del Duca, Ercole Massimiliano Sforza che lasciò poi il posto al fratello Francesco II Sforza.

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