L’ufficiale e la spia, il “caso” di Alfred Dreyfus diretto da Roman Polanski

Oggi, Domenica 3 settembre, andrà in onda in prima serata su Rai 3 alle ore 21.35 il film di genere storico del 2019 intitolato L’ufficiale e la spia. La pellicola è diretta dal celebre regista Roman Polański, noto per i suoi molteplici capolavori, tra cui Il pianista che gli è valso la Palma d’oro al Festival di Cannes e il Premio Oscar. Le musiche hanno la firma del compositore e musicista francese Alexandre Desplat, affermatosi grazie alla sua attività ad Hollywood, ha scritto le colonne sonore di numerosi film di successo come La ragazza con l’orecchino di perla, Il curioso caso di Benjamin Button, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e 2.



Nei panni del protagonista in L’ufficiale e la spia, spicca l’attore e comico francese Jean Dujardin, vincitore dell’Oscar al miglior attore grazie alla sua interpretazione in The Artist. Al suo fianco il giovane Louis Garrel, apparso nel 2022 con Riccardo Scamarcio in L’ombra di Caravaggio di Michele Placido. L’ufficiale e la spia è tratto dall’omonimo romanzo del 2013 di Robert Harris, che ha collaborato con Polański nella stesura della sceneggiatura. Harris è stato ispirato nello scrivere il romanzo dall’interesse del regista verso l’affare Dreyfus; non è la prima volta che i due collaborano, infatti già nel 2010 Polański diresse L’uomo nell’ombra, adattamento del romanzo di Harris Il ghostwriter.



L’ufficiale e la spia, in onda oggi, in prima serata su Rai 3: la trama

L’ufficiale e la spia racconta la storia del capitano francese Alfred Dreyfus (Louis Garrel), un giovane soldato ebreo accusato ingiustamente di alto tradimento e di spionaggio. Siamo nel 1895 e nel cortile dell’École Militaire di Parigi il tenente colonnello francese Georges Picquart (Jean Dujardin), assiste alla condanna all’esilio del giovane uomo dichiarato “informatore del nemico”. Dreyfus viene esiliato nella remota Isola del Diavolo, dove trascorre le sue giornate scrivendo disperato alla moglie rimasta in patria.



Nel frattempo Picquart viene promosso a capo dell’unità di intelligence e si rende conto che, nonostante Dreyfus sia ormai esiliato, i tedeschi stanno continuando a ricevere informazioni. Intuisce così che il collega è stato condannato ingiustamente e che la vera spia non è stata ancora catturata. Picquart inizia così ad indagare per anni contro il parere di tutti i vertici del Paese e rischiando di mettere in pericolo anche la propria carriera. Il caso Dreyfus è ancora ad oggi considerato uno dei più grandi scandali giudiziari del secolo scorso e ha diviso l’opinione pubblica francese per oltre dieci anni tra chi lo riteneva innocente e chi colpevole di spionaggio.