Dopo Bergamin anche Raffaele Ventura ha deciso di costituirsi a Parigi, dando così esito positivo a 9 su 10 mandati emessi ieri dalle autorità francesi: anche l’ex terrorista originario di Varese – nome di battaglia “Cox” – faceva parte come Bergamin dei Pac e venne condannato per l’omicidio del vice brigadiere Antonio Custra, il 14 maggio 1977, durante una manifestazione della sinistra extraparlamentare per protestare contro l’uccisione di Giorgia Masi (avvenuta 2 giorni prima).



Lancio molotov prima e spari veri e proprio dopo colgono purtroppo il vicebrigadiere che solo due mesi dopo sarebbe divenuto padre della figlia Antonia, la quale perdonò da adulta l’uomo che materialmente uccise suo padre, l’ex Prima Linea Mario Ferrandi. Dopo l’auto-consegna di Luigi Bergamin, all’ANSA il figlio del macellaio Sabbadin ha commentato «E’ una buona  notizia, si è costituito, vuol dire che ha capito, è un’ammissione. Adesso potrà scontare le proprie colpe». In fuga ora resta solo Maurizio Di Marzio, ricercato in tutta la Francia.



SI È CONSEGNATO SPONTANEAMENTE L’EX PAC BERGAMIN

È durata 24 ore la “mini-fuga” di Luigi Bergamin a Parigi dopo l’avvio dell’operazione “Ombre Rosse”, mentre è ben più lunga la “latitanza” dell’ideatore dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo) dall’Italia, protetto dalla Dottrina Mitterand in Francia dopo i crimini commessi negli Anni di Piombo. Secondo quanto riporta l’Agenzia ANSA da fonti investigative, stamattina Bergamin si è costituito al Palazzo di Giustizia di Parigi assieme al suo avvocato: quando ieri le forze di polizia francesi emettevano 7 dei 10 arresti disposti tra gli ex terroristi “rossi” rifugiati da decenni in Francia, Bergamin era uno dei 3 considerato “irraggiungibile” e perciò dato in fuga dal mandato di cattura.



24 ore dopo invece il ravvedimento e la consegna spontanea ai giudici francesi: è la procuratrice generale della Corte d’Appello di Parigi – l’alta magistrata Catherine Champrenault – a cui spetta ora dover eseguire la notifica di arresto. Nella procedura è poi previsto che venga chiesto agli arrestati se accetteranno o meno l’estradizione il che potrebbe richiedere un ulteriore lungo iter procedurale. Difficilmente Bergamin – come gli altri 7 arrestati ieri – daranno l’assenso al rientro e così sarà poi la Corte francese a dover iniziare l’iter delle domande di estradizione in arrivo dall’Italia, anche se la garanzia del Presidente Macron è la conclusione positiva della vicenda nel giro di 1-2 anni.

TERMINA LA FUGA DI LUIGI BERGAMIN

Ex militate comunista, Luigi Bergamin è stato l’ideatore dei Pac, gli stessi a cui apparteneva Cesare Battisti: per l’ex terrorista veneto la pena da scontare in Italia è di 16 anni e 11 mesi di reclusione, condannato in quanto mandante dell’omicidio del maresciallo Antonio Santoro, capo degli agenti di polizia penitenziaria ucciso a Udine il 6 giugno 1978 da Cesare Battisti. L’8 aprile scorso per Bergamin sarebbe scaduta la prescrizione ma il magistrato di sorveglianza milanese Gloria Gambitta, su richiesta del pm Adriana Blasco, ha dichiarato Bergamin “delinquente abituale” bloccando così l’iter di prescrizione. I Pac di Bergamin fecero altri due importanti atti criminali, entrambi il 16 febbraio 1979: uccisero il macellaio Lino Sabbadin a Santa Maria di Sala (Venezia) e poi il gioielliere di Milano Luigi Torregiani (che sparando per errore prese il figlio Alberto, rendendolo paraplegico a vita). Tutti e 2 le vittime erano commercianti che alcuni mesi prima, durante alcune rapine, avevano sparato contro rapinatori uccidendoli: l’intento dei Pac, punendo loro, era quello di abbassare le reazioni per legittima difesa tornando così a favorire la micro-criminalità e malavita. «Gli arresti degli ex brigatisti in Francia non sono solo una soddisfazione per noi parenti delle vittime, ma per tutto il nostro Paese», ha spiegato ieri all’ANSA Lino Sabbadin, il figlio del macellaio ucciso. «Mi aspetto una giustizia piena, che doveva essere assicurata molto tempo fa. I nostri morti non sono andati in prescrizione e mi dispiace che Luigi Bergamin sia riuscito a fuggire, ma sono fiducioso che possa essere catturato. Questi non sono da considerare ex terroristi». Qualche ora dopo Bergamin si è costituito spontaneamente a Parigi.