Luigi Berlusconi e Rosa Bossi, i genitori di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, nella sua lunga carriera da politico ed imprenditore, non ha mai abbandonato le sue radici, i suoi ricordi d’infanzia e i genitori che l’hanno cresciuto. Il leader di Forza Italia, morto nella giornata di ieri e i cui funerali si terranno domani, è cresciuto in una famiglia della piccola borghesia milanese e ha trascorso la sua infanzia nel Basso Varesotto. I suoi genitori sono Luigi Berlusconi e Rosa Bossi e, dal loro amore, sono nati anche i due fratelli del Cavaliere, Maria Antonietta e Paolo.



Il padre era impiegato alla Banca Rasini, di cui divenne procuratore generale nel 1957. Era nato nel 1908 ed è venuto a mancare nel 1989. Berlusconi ha parecchio sofferto la sua assenza nel periodo della sua infanzia, poiché il padre si era rifugiato in Svizzera durante l’occupazione tedesca. Da lui ereditò la tenacia, la determinazione e il coraggio nelle imprese imprenditoriali, che alla fine resero celebre il Cavaliere in tutta Italia e non solo.



Silvio Berlusconi e il legame speciale con mamma Rosa

Rosa Bossi è invece la mamma di Silvio Berlusconi. Nata nel 1911, è venuta a mancare nel 2008, nel pieno dell’attività politica del figlio. Era casalinga e, in precedenza, aveva anche lavorato come segretaria alla Pirelli. Mamma Rosa è stata un sostegno fondamentale per la carriera politica ed imprenditoriale del leader di Forza Italia, fu una sua fervida sostenitrice e non mancò mai di supportarlo in ogni sua avventura professionale.

Come riporta Adnkronos, così parlò Berlusconi di sua madre: “Se pensi che sia la cosa giusta, falla“. Inoltre, il loro prezioso legame è stato coltivato in famiglia ogni settimana: il lunedì mamma e figlio pranzavano sempre insieme nella casa milanese di viale San Gimignano. Una delle ultime apparizioni pubbliche di Rosa Bossi risale al 2006, in occasione delle politiche. In una piccola boutade, come riporta l’agenzia di stampa, Berlusconi le raccomandò di “mettere una croce sul simbolo di Forza Italia senza aggiungere altri segni“, prima di lasciarla entrare nella cabina elettorale.