L’amore per Luigi Borghese, l’uomo che ha sposato e con il quale ha avuto due figli, è una delle ragioni per le quali Barbara Bouchet ha deciso di restare in Italia: “io mi sono innamorata prima di tutto dell’Italia, Roma, la gente e poi, alla fine, anche di mio marito. E poi il lavoro”, spiega l’attrice a Domenica In. Il ricordo di suo marito Gigi, vibra nelle sue parole: “era bello, bello e molto simpatico”, ricorda Barbara Bouchet. “Mi ha incartato proprio con la sua simpatia. Mi mancava delle rose gialle, c’era scritto Mister X, dicevo ‘ma chi sarà, mai?’ Un giorno – ricorda l’attrice – sono stata invitata a una festa e mi dicevano ‘c’è una persona che vuole regalarti una cosa’, avevo un’idea che fosse lui, tanto è vero che ho messo una rosa gialla nella mia giacca. Lui era seduto in un angolo, sono stata presentata e sono stata un po’ stronz*tta, perché ho detto ‘piacere’, molto fredda, e me ne sono andata”. A spezzare il ghiaccio, però, è stata la simpatia di lui: “mi seguiva nella festa qua e là e a un certo punto i giornalisti presenti hanno chiesto ‘signora Bouchet, lei è innamorata?’ lui, da dietro, rispose ‘sì ma ancora non lo sa’”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL FIGLIO ALESSANDRO E MAZINGA Z
Il ricordo di Luigi Borghese è ancora vivo nel figlio Alessandro Borghese, il noto chef di tanti programmi di successo, a distanza di quattro anni dalla sua tragica scomparsa. Originario di Napoli e produttore cinematografico, il marito di Barbara Bouchet ha fatto molti lavori prima di diventare imprenditore. Dal venditore porta a porta al banditore d’aste. “Lui però è anche colui che mi ha fatto scoprire l’amore per la cucina”, ha detto Alessandro a Verissimo qualche tempo fa, “era un cuoco della domenica, ma sapeva cucinare davvero bene”. Lo descrive come un uomo all’antica e abitudinario, tanto da indossare sempre gli stessi mocassini. “Ricordo che ordinava maniacalmente gli abiti secondo i colori e amava le cravatte”, continua, “gliene regalavo sempre una per il compleanno”.
LUIGI BORGHESE, LE PAROLE DEL FIGLIO ALESSANDRO
Alessandro non nasconde di aver considerato il padre come il suo supereroe e ricorda con piacere tutti i viaggi in macchina fatti quando era giovane. Dopo tutto il nonno aveva una scuderia motociclistica e aveva trasmesso a Luigi l’amore per i motori. “Papà mi insegnò anche a guidare la macchina quando aveva nove anni”, rivela lo chef, “la spostava fuori dal garage e se sbagliavo a mettere la prima e farla partire, se ne riparlava la settimana successiva”. L’ultimo segreto di Borghese riguarda il modo con cui Bouchet è riuscita a conquistare il suo futuro marito: gli ha cucinato il pollo con la marmellata. “Papà parlò con la domestica e le chiese di impedirle di cucinare”, rivela. Luigi Borghese ha sempre avuto un forte legame con il mondo dello spettacolo, tanto che negli anni Sessanta lo vediamo nel film Chiamate 22-22 tenente Sheridan in qualità di attore. Anni in cui conoscerà e sposerà Barbara Bouchet, all’epoca conosciuta come Barbara Gutscher, e in cui lavorerà al fianco di Rossellini per il film Viva l’Italia.
IL MATRIMONIO CON BARBARA BOUCHET
Negli anni Settanta, Borghese diventa già produttore e si concentra sulle commedie erotiche all’italiana, regalando al pubblico perle come Spaghetti a mezzanotte e Acapulco, prima spiaggia… a sinistra. Il primo figlio, Alessandro Borghese, è un volto più che noto del piccolo schermo e della cucina italiana. Al fianco della moglie, l’imprenditore ha dato alla luce anche il secondogenito Massimiliano, che ha scelto una carriera diversa rispetto a quella dei genitori e del fratello. Oggi, 8 marzo 2020, Barbara Bouchet sarà ospite di Domenica In: parlerà anche del marito scomparso? In passato l’attrice ha speso poche parole nei confronti dell’uomo con cui ha condiviso tanti anni di matrimonio, poi terminato nel 2006. Gli spettatori più adulti però ricorderanno ancora come le nozze fra Borghese e la Bouchet, avvenute nel ’75, hanno regalato una forte delusione in tutti gli ammiratori dell’attrice. In quegli anni infatti, la Bouchet era considerata un’icona sexy senza pari.