Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è stato colto da malore nella serata di giovedì 24 marzo 2022, durante una cena con amici a Borgoricco, in provincia di Padova. Il primo cittadino della “Serenissima”, 60 anni, si trova attualmente ricoverato in terapia intensiva presso il policlinico padovano, ma fortunatamente le sue condizioni di salute non sono gravi, tanto che persone a lui vicine hanno detto che l’uomo ha trascorso una notte tranquilla, ma i sanitari preferiscono tenerlo ancora sotto osservazione.
Nelle scorse ore, la direzione generale dell’azienda Ospedale-Università di Padova ha reso noto che il quadro di Luigi Brugnaro appare in miglioramento: “Il paziente, dopo l’accesso in pronto soccorso, è stato monitorato prudenzialmente presso il reparto di terapia intensiva, dove sono stati condotti ulteriori approfondimenti ed esami. Nel corso delle ore la condizione è migliorata e lo stesso sindaco di Venezia ha potuto rivolgersi all’équipe medica, fornendo rassicurazioni sul proprio stato di salute”.
LUIGI BRUGNARO, SINDACO DI VENEZIA COLTO DA MALORE: LE SUE CONDIZIONI
Come riporta “Il Gazzettino”, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è sveglio e vigile ed è giunto in pronto soccorso alle 23.02 di giovedì, in codice rosso. All’arrivo “risultava cosciente, seppur provato da un evento acuto. Dopo approfondimenti presso le strutture d’urgenza, una volta stabilizzatesi le condizioni cliniche, il primo cittadino è stato trasferito poco prima delle 4 del mattino presso il reparto di terapia intensiva, per motivi prudenziali. Sono in corso una serie di accertamenti ed esami per appurare la natura del malore”.
Morris Ceron, collaboratore strettissimo del sindaco Brugnaro e direttore generale del Comune di Venezia, ha pubblicato un posto contenente le seguenti parole: “Grazie per i tantissimi messaggi di affetto nei confronti di Luigi ricevuti in queste ore, da Venezia, dal Veneto e dall’Italia intera. Scusatemi se non ho risposto a molti di voi, ma era materialmente impossibile. Grazie a tutti i sanitari, ai primi soccorritori e a chi si è preso cura di Luigi all’ospedale di Padova. Grazie di cuore. Luigi sta meglio. Appena sveglio mi ha chiesto subito gli occhiali per leggere e tornare operativo. Come sempre, con il sorriso e con il solito coraggio sta affrontato anche questa avventura. Ora lo costringeremo a qualche giorno di riposo, pronti poi a ripartire. Insieme”.