Ospite oggi nel salotto di Caterina Balivo per la diretta di ‘La volta buona’, la conduttrice, attrice ed ex gieffina Eleonora Daniele potrebbe tornare a parlare ancora una volta del fratello Luigi, morto prematuramente ad appena 44 anni d’età in circostanze che non sono mai state veramente rese note mentre di trovava – a causa di una malattia di cui soffriva dalla nascita – in una Casa di cura da più di vent’anni: rispondere a chi è il fratello di Eleonora Daniele è piuttosto complicato, sia perché – da un lato – la malattia non gli ha permesso di vivere una vita vera e propria; sia perché – dall’altro lato – non si è saputo nulla di lui fino al 2015, anno in cui (appunto) è tragicamente venuto a mancare.



Partendo dal principio e dalle poche (pochissime) informazioni che abbiamo su Luigi Daniele, possiamo dirvi per certo che è nato nel 1970, sei anni prima della conduttrice e parecchi dopo le altre due sorelle: fin dalla nascita gli venne diagnosticato un gravissimo autismo che l’ha portato a vivere la sua breve vita chiuso in un fermo mutismo e in preda – talvolta – a feroci crisi durante la quali (ha raccontato qualche anno fa la stessa Daniele al Corriere) era “capace di rovesciare uno scaffale di sottaceti” della salumeria aperta dai loro genitori; tanto da richiedere – addirittura – di “bloccarlo perché solo mio padre aveva la forza fisica necessaria” a contenere le crisi.



I ricordi di Eleonora Daniele con il fratello Luigi: “Imparai a capirlo guardandolo negli occhi”

Nonostante le difficoltà (comunque) Eleonora Daniele ha sempre parlato con un fermissimo affetto del fratello Luigi, tanto da definirlo quasi un figlio dato che fu proprio lei – data l’età avanzata delle sorelle e il fatto che “i miei lavoravano”, ha raccontato la conduttrice – a prendersene cura e a crescerlo imparando a “capire se aveva sete o voleva un gelato” semplicemente guardandolo negli occhi e leggendo i suoi sorrisi che “dicevano più di mille discorsi” dato che non era in grado di pronunciare nemmeno “una sillaba”.



Difficile per la Daniele doversi separare dal suo amato fratello Luigi quando – raggiunti approssimativamente i 20 anni – furono costretti ad affidarlo ad un Istituto affinché se ne prendessero cura degli esperti, tanto da progettare in più occasioni (salvo poi capire che sarebbe stato un gesto “egoistico”) di riportarselo a casa una volta raggiunta l’indipendenza economica; mentre dopo la tragica morte avvenuta nel 2015 la conduttrice ha deciso di fondare l’Associazione Life Inside Autismo per sensibilizzare su di un tema che oggi è ancora troppo spesso un vero e proprio tabù.