Luigi De Siervo rieletto presidente Lega Serie A, l’Assemblea di Lega
Luigi De Siervo rieletto presidente della Lega Serie A nella giornata di oggi con 17 voti a favore e 3 schede bianche da parte delle 20 partecipanti al campionato che oggi erano tenute a votare all’Assemblea di Lega svoltasi a Milano. Per l’amministratore delegato, che negli anni ha ricoperto ruoli da dirigente responsabile e direttore commerciale alla Rai e amministratore delegato di Infront Italy, sarà il terzo mandato consecutivo, dopo il primo del 2018 e la prima rielezione nel 2021, e ha superato nettamente il quorum di 11 voti dimostrando l’appoggio quasi totale dei membri dell’Assemblea che gli hanno nuovamente confermato la loro fiducia.
Il primo tema che ora le società dovranno discutere con la Lega è quello dei compensi, ma probabilmente verrà affrontato in future riunioni, dopo le elezioni dei consiglieri di Lega e dei rappresentanti in consiglio federale, ma non dovrebbe essere un argomento di scontro visto l’appoggio dato dalla maggior parte dei club nei confronti del neo eletto presidente. Come consigliere indipendente è stato eletto con 15 voti Lamberto Tacoli, amministratore delegato di Perini Navi che prende il posto Gaetano Blandini, candidato sostenuto da Claudio Lotito.
Luigi De Siervo rieletto presidente Lega Seria A, i risultati delle elezioni
Tra i presenti non si è visto Aurelio De Laurentiis che è rimasto a Los Angeles, dove si trovava da qualche settimana, dopo aver ritirato il ricorso, tanto criticato, al Tribunale di Milano sulla candidatura di Ezio Simonelli come presidente. Nel corso dell’Assemblea sono state rielette anche alcune altre cariche come quella di Luca Percassi confermato come vice presidente della Lega Serie A, quella di Paolo Scaroni, Luca Percassi, Tommaso Giulini e Claudio Fenucci come consiglieri di Lega.
Uno dei punti fermi di De Siervo dei precedenti mandati e presente anche in questo è la lotta contro la pirateria che De Siervo lotta da anni e che va ad influire anche nella discussione sui compensi con i club, in quanto se limitata la Lega avrebbe una quantità maggiore di incassi da poter poi distribuire tra i membri dell’Assemblea.