, il M5s è pronto ad ascoltare Mario Draghi. E Luigi Di Maio si schiera al fianco dell’ex presidente della Bce. Intervistato da La Stampa, l’ex capo politico grillino ha messo in risalto di aver chiesto maturità e responsabilità istituzionale al Movimento, ribadendo grande sostegno a Giuseppe Conte: «Tutto il M5s gli è vicino. È improprio mettere a confronto le due personalità, è un esercizio per dividere mentre qui bisogna lavorare per unire, è quello che ha detto anche Conte».
Luigi Di Maio ha rimarcato che quello di Draghi è certamente un profilo prestigioso, con una prospettiva economica diversa da quella di Mario Monti. E non è escluso il “ricorso” alla piattaforma Rousseau, per sentire il polso degli attivisti: «Si è votato sia per il Conte I che per il Conte II, se sarà richiesto anche questa volta, gli iscritti si esprimeranno in tempi rapidi».
LUIGI DI MAIO: “OCCORRE PRODURRE DEBITO BUONO”
Luigi Di Maio
ha poi evidenziato la necessità di un governo politico e non tecnico, sottolineando che sarebbe sbagliato nascondersi dietro ai pregiudizi o rinchiudersi nell’ipocrisia: «Ascoltare per difendere ciò in cui si crede non significa vendersi o compromettersi, significa usare la testa e riflettere. E comunque saranno i parlamentari a decidere». Tra le priorità del Paese il ministro degli Esteri ha acceso i riflettori sulla campagna vaccinale e sugli investimenti, «occorre produrre “debito buono” per rendere sostenibile lo stock di debito pregresso». Luigi Di Maio non ha chiuso le porte ad un governo con Forza Italia e Lega, ma ha anche spiegato di ritenere fondamentale preservare la maggioranza M5s-Pd-Leu. E, a tal proposito, ha “lanciato” Giuseppe Conte: «Il futuro di Conte lo sceglie Conte, ancora non abbiamo avuto modo di parlarne. Lui alla guida dell’alleanza? Me lo auguro».