Chi è affascinato dai misteri sarà particolarmente intrigato dal giallo che vede protagonista Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri ha pubblicato due foto in occasione delle missioni a Lubiana e Atene, ma sullo sfondo compare lo stesso aeroporto. Come è possibile? Se lo sono chiesti subito sui social gli utenti sempre attenti ad ogni minimo particolare. La spiegazione comunque potrebbe essere molto semplice: non si tratta di foto scattate all’arrivo in Slovenia e Grecia, ma alla partenza da Roma. Basta fare un confronto tra i due post social dell’ex capo politico del Movimento 5 Stelle. La prima foto in questione risale a sabato 6 giugno, quando il ministro degli Esteri si è recato a Lubiana per affrontare il tema dei flussi turistici dall’Italia. L’altra invece risale al 9 giugno. Non è chiaro però a quando risalgano queste due foto, quando cioè siano state scattate. Ma ha creato confusione e molta ironia il fatto che i due aeroporti siano molto simili, come evidenziato da Giornalettismo.
LUIGI DI MAIO E IL MISTERO DELLE FOTO DA LUBIANA E ATENE
Le due foto pubblicate da Luigi Di Maio non raccontano quello che viene spiegato invece nella didascalia dei rispettivi post. L’unica cosa sicura, osservandole, è che hanno la stessa struttura alle spalle, come quella con le palme, così le scalette. Insomma, sono state scattate entrambe nello stesso posto, ma non è né l’aeroporto di Lubiana né quello di Atene. Le due foto fanno riferimento ai momenti precedenti alla partenza dall’aeroporto di Roma. Si vede infatti il ministro degli Esteri che va in direzione della pista dell’aeroporto (come si evince dalla direzione delle scalette), non verso l’uscita. Le due foto, come ricostruito da Giornalettismo, sono state scattate in due giorni diversi, e lo si evince anche dal fatto che la situazione meteorologica è differente. Ma indicano la partenza di Luigi Di Maio, non il suo arrivo a Lubiana e Atene. “Probabilmente non lo spostano mai di lì, anche se lui crede di sbarcare ogni volta in un nuovo Paese”, ha scherzato un utente su Twitter, dove la vicenda è stata trattata con l’immancabile ironia.