Dal ddl Zan al caos nel M5s, Luigi Di Maio a 360° ai microfoni di Accordi e disaccordi. Il ministro degli Esteri è tornato sull’intervento del Vaticano sulla proposta di legge di casa Pd: «La calendarizzazione al Senato non dipende dalla volontà dello Stato Vaticano ma dai gruppi. La fumata nera è legata alle forze politiche che stanno ancora bloccando la possibilità di votare il ddl. Lo dico da cattolico: in questo Paese siamo uno Stato laico e il Parlamento è sovrano. Il Parlamento ha tutto il diritto di approvare il ddl Zan, sostenuto dal Movimento 5 Stelle».
Luigi Di Maio si è schierato dunque a favore del ddl Zan, evidenziando: «Noi abbiamo ricevuto questa nota dal Vaticano come governo, l’abbiamo trasmessa al presidente della commissione competente, ma voglio ribadire che il Parlamento resta sovrano. Draghi ha sottolineato che ci sono tutte le garanzie costituzionali anche per tutelare gli impegni internazionali. Il governo ha dato la sua risposta, ora il tema è politico: il ddl non si sblocca al Senato perché non ci sono i numeri e non per colpa del M5s».
LUIGI DI MAIO: “CONTE-GRILLO? CONFRONTO COSTRUTTIVO”
Negli ultimi giorni si è parlato a lungo della bufera in casa Movimento 5 Stelle con lo scontro tra Conte e Grillo, Luigi Di Maio si è detto ottimista: «Che il M5s sia una realtà complessa credo sia chiaro da tanto tempo. Conte sta portando avanti un processo di trasformazione ulteriore del Movimento. Oggi c’è un confronto costruttivo, il M5s è più forte dei retroscena dei giornali. Meglio prendere qualche giorno in più adesso e fare le cose per bene, piuttosto che trascinarci i problemi per anni. Io ho sempre creduto nel fatto che questo Movimento si dovesse dare una struttura e sono sempre stato criticato. Sono contento di vedere che finalmente è stata sdoganata la parola di leader, sono contento che ci daremo un’organizzazione territoriale». «Lasciamo che questo confronto costruttivo vada avanti, io credo che alla fine si troverà un accordo e potremo dare il via alla nuova fase del M5s», ha aggiunto Luigi Di Maio: «E’ stato Grillo a investire Conte della stesura di questo progetto, ma è normale che in una fase di riscrittura dello Statuto ci sia un confronto. Tutti si aspettavano una immediata ripartenza del Movimento, ma Conte ha dovuto affrontare diversi problemi. Sono ottimista, nei prossimi giorni ci sarà l’intesa. Sento Conte ogni giorno e anche la storia del partito suo sia una sciocchezza costruita ad arte».