Luigi Epifani è uno degli ultimi concorrenti a fare il suo ingresso in studio durante la seconda puntata di The Voice Senior. Quando parla, si sente il suo accento vagamente spagnoleggiante: sì, perché la sua infanzia l’ha trascorsa in Argentina, dove si trasferì con la famiglia all’età di due anni. Poco tempo dopo tornò in Italia, ma evidentemente qualcosa di argentino gli è rimasto. In ogni caso, il suo stile musicale è ben diverso da quello che caratterizza i vari tangueri di lì. “Sembra Mal che canta male”, osserva scherzosamente Loredana Bertè, affatto convinta dalla sua esibizione sulle note di Ma che colpa abbiamo noi di Shel Shapiro.
L’esibizione di Luigi Epifani a The Voice Senior
Con lui, la Bertè è abbastanza severa, anche se Luigi Epifani non è così male. Certo, il look è particolare, e quelle due sopracciglia nerissime e foltissime ricordano molto la pacchianeria di Elio. Ma se l’eccentricità fa parte dell’essere artisti, allora Luigi è proprio un artista. Alla fine, l’unico a girarsi è Clementino, che gli dà subito il benvenuto nel suo team.