La sorella di Luigi Fumarola, il giovane 25enne scomparso lo scorso luglio e rinvenuto cadavere (in attesa della conferma del test del Dna) ai microfoni di Pomeriggio 5 ha spiegato: “Ho contattato nella disperazione una medium la quale mi diceva che vedeva mio fratello spento, con il viso rivolto verso il basso. Le ho mandato la cartina del mio paese e lei in tempo reale mi ha detto ‘io mio occhio va su Muccone'”. La donna ha quindi aggiunto: “Mio fratello non meritava una vita del genere, era tranquillo, si fidava e l’hanno preso con l’inganno, l’hanno torturato e non si può accettare mai questo!”, ha aggiunto. Oggi la famiglia chiede giustizia per la morte dell’amato 25enne: “Spero che al più presto possano pagare, hanno distrutto la nostra vita e soprattutto la sua”, ha chiosato la sorella. Elisa, la medium, è intervenuta in diretta a Pomeriggio 5 raccontando della telefonata ricevuta dalla sorella di Luigi e del modo in cui, con tutta la delicatezza possibile, ha riferito della morte del fratello. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LUIGI FUMAROLA SCOMPARSO A LUGLIO

Il caso del giovane 25enne Luigi Fumarola, scomparso da Bisignano, in provincia di Cosenza, lo scorso luglio e ritrovato senza vita il 25 agosto tra Acri e Bisignano (in attesa dell’esito dell’esame del Dna) sarà al centro della nuova puntata di Pomeriggio 5. A non avere dubbi sul fatto che sia proprio lui è la sorella Maria Chiara e gli altri parenti che lo hanno riconosciuto dagli indumenti che indossava e dalle spille con cui fissava i pantaloni. Anche per la procura di Cosenza i dubbi ormai sarebbero pochi: Luigi sarebbe rimasto vittima di una morte violenta. La data della morte dovrebbe risalire allo scorso 11 luglio, giorno della sua scomparsa misteriosa. Un testimone, come spiega Fanpage, lo avrebbe visto salire su un’Alfa 147 di colore nero il cui proprietario è già stato sentito. In preda alla disperazione, la sorella si è rivolta ad una medium su internet la quale le ha rivelato il luogo e le modalità esatte in cui poi, realmente, il fratello è stato rinvenuto senza vita. La veggente è una donna di Parma, Renata conosciuta come Elisa. In base alle indicazioni della donna, Luigi lo avrebbe visto ‘a faccia  in giù’ nei luoghi dove poi è stato ritrovato cadavere. “È qui, il suo cuore è spento” avrebbe detto indicando sulla mappa la zona dove sono state indirizzate le ricerche.



LUIGI FUMAROLA, IL GIALLO SULLA MORTE DEL 25ENNE

In attesa della conferma sul cadavere rinvenuto nei giorni scorsi in un burrone, la famiglia chiede la verità. A breve saranno resi noti gli accertamenti del Dna. A giudicare dallo stato del corpo, il cadavere trovato per caso da un passante sarebbe rimasto lì diverso tempo. Il luogo è precisamente quello individuato dalla medium. “È proprio Luigi. L’abbiamo riconosciuto dalle scarpe rosse, dal giubbino e da quelle spille che utilizzava per restringere la base dei pantaloni. Non sappiamo nulla sulle cause della morte, se gli hanno sparato, accoltellato, o magari drogato”, dice la famiglia. Ora però si apre il giallo sui motivi della sua morte: chi avrebbe voluto ucciderlo e perchè? “Non so perché gli abbiano fatto del male. Sicuramente Luigi non meritava questa fine a soli 25 anni. In questo momento di profonda sofferenza Renata Soli mi è stata accanto. E’ una donna straordinaria. Mi ha detto di aver visto dietro di lui tre uomini e una donna, girati di spalle, le persone che hanno fatto male a mio fratello. Persone a lui molto vicine e di cui si fidava. Ci sta aiutando a ricostruire la verità”, ha commentato la sorella a LacNews24.

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