Luigi Pelazza e Mirko Canala alla sbarra a Napoli: i due inviati de Le Iene accusati del reato di corruzione. Il caso risale al 2011, ad un servizio del programma in onda su Italia 1 a proposito di un giro di compravendita di patenti nautiche in quel di Pozzuoli: Pelazza e Canala fecero finta di essere interessati ad ottenerne una, disposti a pagare i 3500 euro necessari. Come sottolinea Repubblica, furono filmati i volti e le conversazioni dei due inviati della trasmissioni tv, nonché del titolare di una scuola guida compiacente che riuscì a far ottenere la patente nautica a Canala senza dover ricorrere all’esame. Un servizio che è costato caro ai due protagonisti de Le Iene, iscritti nel registro degli indagati e inviati a giudizio come il titolare della scuola guida e due funzionari dell’Ufficio marittimo locale.



LUIGI PELAZZA E MIRKO CANALA ACCUSATI DI CORRUZIONE PER UN SERVIZIO DE LE IENE

Presente in aula nel tribunale di Napoli per il processo in corso, Luigi Pelazza ha ricostruito quanto accaduto: «Nel momento in cui abbiamo capito che stava per consumarsi il reato di corruzione, abbiamo consegnato la patente ai carabinieri e denunciato tutto quello che stavamo facendo, perchè quel documento era frutto di una compravendita illegale». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime settimane sul processo, con l’inviato de Le Iene che aveva dichiarato al momento dell’iscrizione nel registro degli indagati: «Non pensavamo di essere di fronte a uno che avrebbe realmente creato delle patenti perché in tal caso non avremmo pagato. Sapevamo che saremmo andati incontro a un reato abbastanza grave […] E’ paradossale che alla fine paghiamo noi. Ora che facciamo? Un servizio tv col codice penale in tasca da consultare davanti al malfattore?», dichiarò a FQ Magazine.

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