Luigi Pirandello è uno degli autori che sono stati selezionati dal ministero dell’istruzione per la prima prova della maturità 2024, precisamente la traccia della Tipologia A, leggasi la classica analisi del testo. Nel dettaglio il MIM ha optato per “Quaderno di Serafino Gubbio operatore”, un romanzo in cui Luigi Pirandello racconta la storia di un cineoperatore e che venne pubblicato nel 1916 con un altro titolo, leggasi “Si gira…. da Treves”, e poi ripubblicato nel 1925 da Mondadori col il titolo attuale.



Ma chi era Luigi Pirandello? Considerato uno degli autori più noti e significativi della storia italiana, come molti suoi colleghi era siciliano doc, precisamente di Agrigento, dove nacque nel 1867, il 28 giugno. Era di origini benestanti di conseguenza riuscì ad avere accesso da giovane alle migliori scuole per dedicarsi alla sua prima passione, lettere. Nel corso della sua gioventù lascio l’Italia per trasferirsi in Germania dove concluse i propri studi ottenendo una laurea in quel di Bonn proprio nella sua prima passione.



LUIGI PIRANDELLO, CHI È? GLI OPERAI DI ZOLFO…

Ma Luigi Pirandello non si dedicò subito a poesie e romanzi una volta ottenuta la laurea, visto che iniziò a lavorare assieme al padre portando avanti le attività di famiglia, ovvero, l’estrazione e il commercio dello zolfo. Fu proprio in quegli anni che Luigi Pirandello forgiò il suo carattere e il suo essere, entrando in contatto con gli operai dell’epoca, un mondo che ovviamente non gli apparteneva e che era quanto di più distante da quello delle biblioteche.

Luigi Pirandello ha così iniziato ad osservare le persone e dalla vita reale vissuta tutti i giorni ha cominciato a trarre ispirazioni per quelle che saranno le sue successive opere. Luigi Pirandello decise poi di lasciare la sua terra per trasferirsi a Roma dove il poeta incontrò l’amore. Nella capitale, infatti, conobbe Maria Antonietta Portulano che come Pirandello era benestante e che sarebbe appunto diventata di lì a breve sua moglie.



LUIGI PIRANDELLO, CHI È? IL TRASFERIMENTO A ROMA E L’INCONTRO CON LA MOGLIE

A Roma, inoltre, iniziò a frequentare i circoli degli intellettuali e in uno di quegli incontri ebbe il piacere di conoscere Luigi Capuana, grazie al quale inizio a dedicarsi al giornalismo e alle traduzioni. Ed è sempre quel periodo che coincide con l’inizio dell’attività teatrale. Il primo grande successo arrivò nel 1904 con il Fu Mattia Pascal ma di li a poco accadde l’impensabile per via di un allagamento delle miniere di zolfo della famiglia che la gettarono sul lastrico.

Maria Antonietta non resse il colpo e inizio a manifestare dei gravi problemi di psiche, finendo in una clinica. Pirandello reagì invece dedicandosi sempre di più alla scrittura e al teatro, dando vita alla sua prima compagnia teatrale nel 1925, per poi pubblicare l’anno seguente un altro dei suoi best seller come Uno, nessuno e Centomila. Nel 1934 arrivò il premio Nobel per la letteratura, e due anni dopo Pirandello morì, dopo aver completato comunque altre opere d’arte come “Sei personaggi in cerca d’Autore”,”Così è, se vi pare” e “Il Berretto a sonagli”.