«Suicidio? Me l’hanno ammazzata»: parla così, disperato, il padre di Viviana Parisi Luigino, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera nel giorno in cui si fanno ancora più serrate le ricerche del piccolo Gioele Mondello. «Vogliamo sapere dove è nostro nipote Gioele. Mia figlia non c’è più. Ma vogliamo sapere mio nipote dove è finito e se qualcuno gli ha fatto del male», non si arrende Luigino che da Borgo San Paolo a Torino si è catapultato in Sicilia per stare più vicino alla zona di Caronia (Messina) dove è stata trovata morta la figlia dj 43enne Viviana e dove si spera di ritrovare vivo il piccolo nipotino. Dopo gli appelli disperati del padre Daniele Mondello, le forze dell’ordine stanno intensificando ulteriormente le ricerche ma per il momento di Gioele ancora non si trova traccia e inizia ad affiorare l’ipotesi che possa eventualmente esser stata la stessa Viviana ad averlo ucciso e poi sepolto: la tesi degli inquirenti non viene ovviamente accettata dalla famiglia ma per il momento non vi sono dettagli nuovi che possano dare conferme o smentite sulla macabra. Decine di persone con unità cinofile perlustrano le campagne ma «fino ad oggi abbiamo perlustrato più di 500 ettari con l’ausilio dei cani e dei droni. Ma è complicato perché si tratta di boschi e luoghi impervi dove è difficile spostarsi», spiegano i vigili del fuoco impegnati nei boschi di Caronia.

LA FAMIGLIA DI VIVIANA PARISI NON CI STA ALLA TESI DEL SUICIDIO

«Me l’hanno ammazzata», ripete papà Luigino mentre sta per partire dalla sua casa nel Torinese in direzione Sicilia: «Abbiamo trovato un biglietto. Raggiungiamo nostro genero. Ho molti dubbi su ciò che è accaduto. Mi chiedo perché mia figlia avrebbe dovuto uccidersi, non lo avrebbe mai fatto. E poi perché nessuno l’ha aiutata? Ora bisogna pensare a Gioele. Bisogna capire dove è finito mio nipote. Dove può essere un bambino di quattro anni?», parla ancora al CorSera l’ex autista Gtt ora in pensione. «Qualcuno gli ha fatto del male? Vogliamo sapere la verità», lancia come ultimo appello il papà di Viviana Parisi in lacrime. Mentre stamattina il marito Daniele Mondello si è recato sul luogo delle ricerche del piccolo figlio Gioele, la cognata di Viviana ha fatto sapere ai giornalisti locali che anche per lei la situazione è tutt’altro che limpida e chiara: «Perché l’hanno trovata solo dopo quattro giorni? Forse le ricerche per trovare Viviana e Gioele dovevano partire prima. Le ricerche sono partite in ritardo. Il corpo di mia cognata è stato trovato a meno di 2 km dall’autostrada», attacca Mariella Mondello, sorella del marito di Viviana Parisi. «Spero che Gioele sia ancora vivo e che venga trovato al più presto», conclude la cognata.