Luisa Ranieri è una delle protagoniste del nuovo film autobiografico di Paolo Sorrentino, dal titolo “È stata la mano di Dio”. Interpreta la zia di Paolo, unico personaggio immaginario della pellicola, una donna che fa fronte ad un grande dolore. “Io non ho chiesto neanche se è esistita, non era importante. La sceneggiatura è perfetta, mi è arrivato il dolore di questa donna per la mancata maternità. Non era pazza, lo diventa combattendo una grande sofferenza. Vive nei sogni, non le piace la realtà”, ha raccontato l’attrice al Corriere della Sera.



In questo film, la Ranieri ha una scena in cui appare totalmente nuda davanti a Sorrentino e ai suoi familiari, increduli, mentre si trovano in barca. “Ho affrontato quella scena con la maturità di una donna che ha 47 anni”, ha rivelato allora l’attrice nel corso della sua intervista.

Luisa Ranieri e il nudo integrale in Eros: “Ero troppo giovane”

L’attrice ha ricordato di aver già girato una scena simile nel film “Eros” di Michelangelo Antonioni. Chiarisce però che, a quel tempo, non aveva la maturità di oggi e, per questo, è stato molto diverso: “All’epoca ero troppo giovane, Paolo Sorrentino mi ha dato un’altra tranquillità. L’ha girata com’è scritta, un nudo quasi statuario, per niente morboso”, ha precisato.



Luisa Ranieri ha inoltre ammesso di aver iniziato a recitare non per la scomparsa di suo padre: “No, scelsi di recitare inconsapevolmente, per superare la timidezza”. L’attrice, sul finale dell’intervista, parla poi di sé, della sua personalità, ammettendo: “Sono solare ma anche orsa e a volte buia. Sopravvivo nel conflitto. Coi figli, io e mio marito (Luca Zingaretti) ci aiutiamo molto, se ne occupa chi non lavora”.

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