Luisa Ranieri e il personaggio di Lolita Lobosco: “La sfida è essere ruvida ma accogliente…”

Luisa Ranieri è attualmente impegnata con la terza stagione de “Le indagini di Lolita Lobosco”, un vero e proprio successo televisivo che ha conquistato in primis la stessa attrice. Intervistata dal settimanale Chi, la protagonista della serie tv ha offerto in primis un piccolo ritratto del suo personaggio. “La sfida è essere ruvida ma accogliente, legata alle radici ma anche proiettata verso il futuro, mai stanca, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo…”.



Luisa Ranieri, parlando della bellezza di vivere il set de “Le indagini di Lolita Lobosco”, ha sottolineato la sintonia e l’alchimia instaurata con i compagni di questa avventura televisiva. “C’è qualcosa di magico anche tra noi interpreti, un’empatia sottile, come quando uno di noi improvvisa e l’altro è sempre pronto a stare sul pezzo. C’è una familiarità che sin creata sin dalla prima stagione”. L’attrice ha poi aggiunto: “Caratterialmente mi riconosco perchè io per dare il massimo devo lavorare in serenità, in un clima giocoso, evito il conflitto e credo che questo aspetto del mio carattere aiuti pure chi mi sta accanto”.



Luisa Ranieri e il successo con ‘Le indagini di Lolita Lobosco’: “E’ stato un regalo di mio marito…”

Proseguendo nell’intervista rilasciata al settimanale Chi, Luisa Ranieri ha spiegato: “Se mi sento nel momento migliore della mia carriera? Diciamo che non mi posso lamentare; anche per me vivere il momento e godere di quello che hai quando ci sei è una ricetta per la felicità”. L’attrice è dunque tornata a raccontare le sfumature del personaggio di Lolita Lobosco. “Da attrice, leggendo il personaggio, non la vedo avviata a una situazione canonica come sposata con i figli, la vedo come una donna che è alla ricerca sempre di forti emozioni, che ha messo il lavoro davanti e gli uomini accanto a sé e che non si fermerà finchè non troverà il compagno adeguato”.



Avviandosi verso la conclusione dell’intervista, Luisa Ranieri ha tracciato i punti di contatto tra lei e il personaggio di Lolita Lobosco. “Se il personaggio di Lolita ha qualcosa di me? Sicuramente la passione per le scarpe! Ma anche il fatto di essere su certe cose un po’ malinconica. Ho lavorato tanto su questa dualità, donna fragile anche se apparentemente molto forte. Sicura di sé sul lavoro, brillante, con il suo tacco 12 portato con grande autorevolezza, ma con piccole discrepanze molto realistiche”. A proposito dell’alternanza tra piccolo e grande schermo, l’attrice ha invece spiegato: “Avevo sempre combattuto l’idea della serialità, perché io mi annoio facilmente e mi dicevo: ‘Oddio, sei mesi a fare sempre la stessa cosa’. Invece ho scoperto una grande fabbrica che come attrice ti dà la possibilità di approfondire di più il personaggio…. Lolita Lobosco è un regalo di mio marito Luca Zingaretti, mi ha fatto scoprire lui i libri di Gabriella Genisi”.