L’INTERVISTA DI LUKASHENKO CHE PUÒ CAMBIARE LE SORTI DELLA GUERRA (FORSE)
La guerra in Ucraina andava evitata ma c’è ancora tempo per poterla fermare dato che la Russia ha ormai raggiunto i suoi obiettivi: così il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, in una lunga intervista con la giornalista ucraina Diana Panchenko, commenta il conflitto giunto oggi al giorno numero 540. Sono parole importanti sia perché riguardano l’unico vero alleato che pubblicamente si è sempre speso al fianco della Russia, sia perché tra le righe il leader bielorusso ha fatto intendere che gli obiettivi del Cremlino nella “operazione speciale in Ucraina” (così come la definisce la propaganda russa, ndr) sono ormai stati tutti raggiunti.
«Il conflitto in Ucraina poteva essere evitato, e può essere fermato ora», spiega Lukashenko auspicando l’avvio di negoziati «senza precondizioni. Penso che ci sia bisogno di sedersi al tavolo negoziale e discutere di tutto, compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Tutto deve essere discusso. Ci sediamo e mettiamo a punto un’agenda». Per il leader di Minsk, la Russia ha ormai completato gli obiettivi e starebbe anche proponendo dei negoziati, solo che l’Ucraina li negherebbe: «L’Ucraina come Stato scomparirà, se non ci fermiamo ora e ci sediamo al tavolo dei negoziati. La Russia è abbastanza potente», ha avvertito, «anche con l’aiuto dell’Occidente, l’Ucraina non riuscirà a resistere. Fermatevi ora e sedetevi al tavolo dei negoziati. La Russia lo sta proponendo ma voi non volete».
“BIELORUSSIA NON ENTRERÀ IN GUERRA, A MENO CHE L’UCRAINA…”: COS’ALTRO HA DETTO LUKASHENKO
La Bielorussia inoltre non entrerà mai in guerra, altra parola d’ordine di Lukashenko nell’intervista con una giornalista di Kiev, con una sola condizione: «Se voi ucraini non attraversate il nostro confine non parteciperemo mai a questa guerra, a questa guerra calda, ma aiuteremo sempre la Russia». Ad inizio conflitto nel febbraio 2022, il Presidente della Bielorussia ammette di aver fatto entrare truppe russe sul suo territorio per farli poi passare in Ucraina: «Perché le truppe russe hanno varcato il confine tra la Bielorussia e l’Ucraina nella regione di Chernobyl dovreste chiederlo a Zelensky».
Negli scorsi giorni il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino, Oleksiy Danilov, ha fatto riferimento alla futura possibile partecipazione della Bielorussia al processo negoziale: Lukashenko risponde a tono e sottolinea «Confiniamo con l’Ucraina. Siamo ‘co-aggressori’, come ci chiamano il vostro Paese e l’Occidente. Naturalmente, abbiamo i nostri interessi lì e la nostra posizione dovrebbe essere ascoltata. Credo che la Bielorussia debba essere coinvolta nel processo negoziale…Penso che la nostra partecipazione sia possibile». Quando poi viene fatto notare che l’aiuto di Minsk a Putin sia stato fondamentale per l’inizio della guerra in Ucraina, Lukashenko sbotta «Gli scontri erano già in corso. Li avete iniziati voi. Gli ucraini hanno iniziato questi scontri contro la Bielorussia. Guerra economica prima di tutto. Avete dichiarato un blocco contro la Bielorussia, a sud. Avete chiuso i cieli ai nostri aerei anche prima che lo facessero gli europei. Non avete lasciato passare i nostri beni. Avete arrestato migliaia di vagoni con fertilizzanti che avevamo caricato a Odessa». Chiosa finale, la previsione elettorale lanciata dal Presidente sulle prossime Elezioni in Russia nel 2024: «Penso che Putin sarà il prossimo presidente. Le elezioni saranno tra sei mesi, nessuno al momento è in grado di sfidarlo».